Strepitoso Daniele Meucci. Il 24enne di Pisa ha conquistato una fantastica quanto insperata medaglia di bronzo nei 10000 metri agli Europei di Barcellona. Dopo anni di stenti, privazioni e sofferenze, il mezzofondo italiano è risorto. L'azzurro, grande promessa dell'atletica nostrana e pronto (come da me anticipato) a cimentarsi nella maratona in futuro, ha condotto una gara impeccabile, mantenendosi nel gruppo di testa sin dalle prime battute, affiancato anche dal compagno di squadra Andrea Lalli. Bassi ritmi e tatticismo esasperato caratterizzavano la prima parte della competizione. A metà gara, però, il britannico Thompson dava una sterzata netta, che produceva la prima scrematura del plotone di testa. A 4 km dal termine rimanevano in 8, con gli azzurri in piena corsa per le medaglie. Con il trascorrere dei metri, dei sospiri e delle sensazioni, il sogno tricolore stava prendendo lentamente corpo. A 3 giri dal termine allungavano nettamente i due grandi favoriti, l'inglese Farah e lo spagnolo (di origine etiope) Landassem, con Thompson, Meucci e l'iberico Castielljo a giocarsi il terzo posto. Quest'ultimo, però si sganciava inesorabilmente ed all'ultima tornata iniziava la volata decisiva. Davanti Farah volava come una libellula verso l'oro, mentre, a sorpresa, entrava in piena crisi Landassem, raggiunto e scavalcato proprio in dirittura d'arrivo dai più immediati inseguitori. Alla fine Meucci, autore di un rush finale imperioso ed autoritario, sfiorava persino l'argento del combattivo Thompson, che andava a chiudere la storica doppietta britannica. Ma tanto bastava per iniziare la festa azzurra. Grande prova anche di Lalli, settimo al traguardo. L'Europeo dell'Italia, con due medaglie nella prima giornata, è iniziato dunque nel migliore dei modi. Nelle prove di qualificazione è da segnalare l'ottima e davvero beneaugurante prestazione del 21enne Marco Fassinotti, che ha staccato il pass con la misura di 2.26 m (al primo tentativo). Quel che colpisce di questo ragazzo sono la grande personalità e le incontestabili doti tecniche: potremmo aver trovato davvero un grande atleta. Qualificati per la finale anche Donato e Schembri (triplo), Vizzoni (martello), Bani (giavellotto femminile), mentre è rimasta esclusa Elisa Cusma negli 800, a causa di un rettilineo conclusivo non trascendentale. 12mo posto, infine, per Chiara Rosa nel getto del peso.
Federico Militello