Comincio con la fotografia di Fabiana durante una delle gite più solari e divertenti dell’anno 2014, eravamo nella regione Marche,della quale tanto ho detto e tanto ho scritto, rivista dopo trent’anni da quella vacanza strepitosa a Numana! Questa è una delle foto che amo maggiormente, sono al naturale, capelli al vento, non truccata, un leggero sorriso mi attraversa il viso accarezzato da quel venticello di aprile che mi coccolava teneramente! Ci sono alcuni giorni nel corso di un anno solare nei quali mi pare di sentirmi bene, sento che va tutto bene e che è tutto a posto!Mi sento allegra senza capirne il perchè, mi risento giovanissima, molto carina,graziosa e gentile con gli altri, senza preoccupazioni e senza sentire il tempo che passa.Credo che le giornate si infilino in modo positivo l’una dopo l’altra e non ci sono all’apparenza intoppi. Sono quei momenti nei quali ho voglia di fare cose nuove, sono ore durante le quali non avverto lo scorrere del tempo ma sento solo il mio cuore battere regolare e calmo. Sono solo impalpabili attimi che voglio tenermi ben stretti! Si possono quantificare in poche ore, che sommate tutte insieme divengono forse un paio di mesi all’anno. Sono pochi, me ne rendo conto, ma in quei momenti mi vien voglia di sperimentare tutto, ho l’animo colmo di riconoscenza per essere viva ed essere circondata da persone che amo.Sono ore impagabili per me, indescrivibili perchè mi portano in uno stadi di benessere e di non allarme o ansie immotivate delle quali la mia vita è satolla!, non penso alle brutture della vita o alle tasse che sicuramente lieviteranno ancora. Sono grata e contenta per quei giorni leggeri, nei quali riesco ad estraniarmi dal mondo circostante allontanando pensieri nefasti come malattie, lutti, dolori,perdite d’amicizia o presunte tali e quant’altro di negativo ci possa essere là fuori da me stessa..Mi viene il desiderio di visitare luoghi sconosciuti, oppure tornare in quelli noti ed amati, mi sento di sperimentare un trucco nuovo o una nuova acconciatura,di infilarmi un abito che non inodssavo più da anni, non avverto il peso dell’età che inevitabilmente a tratti si fa sentire. Non ho nemmeno paura a passeggiare al buio di sera o ultimamente, c’è questa novità assoluta dello scattare fotografie che mi prende sempre di più!Provo a migliorarmi giorno per giorno, non è facile,non ho le basi e non ho mai fatto corsi, ma non è detto che quest’anno sia l’anno buono per farne uno.. In quei momenti per me preziosi mi sfugge la situazione di mano, perdo il controllo sul presente, mi lascio andare,ondeggio leggera e sciolta e mi faccio cullare dall’attimo.Lo dovrei fare molto più spesso:lo dice anche il mio medico, lo dicono i miei amici e le persone che mi vogliono bene veramente.Per me è difficile ai giorni nostri non essere razionale e raziocinante, non riesco quasi più a non pensare e a lasciarmi andare come facevo in passato, non pensando alle conseguenze delle mie azioni. Mai! Testa matta com’ero, anche se persona seria e molto ligia al dovere, avevo la testa di una ragazza che non pensava al domani e al fatto che anch’io sarei invecchiata. Non mi sfiorava nemmeno da lontano l’idea che un bel giorno anch’io avrei passato la trentina, la quarantina e la cinquantina… e speriamo di proseguire nel conteggio!a href=”">" rel="nofollow">https://gattolona.files.wordpress.com/2015/01/dscf4239.jpg”>. Questo è quello che mi frega in quei momenti:non penso mai che di lì a poco la sfiga, sempre nascosta dietro l’angolo, mi possa venire a guastare l’incantesimo e a rompermi le uova nel paniere, come si suol dire! Ho trascorso come di consueto facciamo per il Capodanno, una settimana alle terme di Abano con la mia famiglia, luogo ideale di relax e riposo dentro alle calde acque delle piscine termali. Mi sono concessa un paio di trattamenti al viso, ho fatto misurati ma gradevoli acquisti, ho fatto le mie acrobazie in piscina con tre tubolari di plastica, dato che non so nuotare. Ogni anno acquisto un pizzico in più di sicurezza per stare in mezzo alla piscina, cioè staccata dal muretto, cioè galleggio cioè sto a galla anche se ripeto avvinta a tre tubolari più un salvagente, senza gridare”Aiuto, affogo!” come un’oca ben pasciuta dentro all’acqua ma almeno il panico non mi assale. Ci ho messo anni e anni per conquistare il coraggio di non stare avvinghiata come l’edera al muretto della piscina, oppure abbracciata a mio marito o attaccata a qualcuno che sapesse nuotare bene.Per non parlare del ristorante, dello chef, dei buffet e delle ricche e maestose portate che hanno accompagnato ed allietato i nostri deschi!(questa è una scultura di ghiaccio che i titolari dell’Hotel “All’Alba” (Abano Terme) avevano messo all’ingresso del salone per l’ultimo dell’anno! Era veramente coreografica, forse io con la mia foto non le rendo merito, perdonatemi!Persino mia figlia, ostica e molto riluttante a provare pietanze a lei sconosciute ha potuto apprezzare il cibo, preparato con semplicità di ingredienti ma gustosissimo e molto leggero da digerire. Abbiamo dovuto, tra virgolette, sopportare stoicamente il lungo cenone, durato sino alle ventitré, ma intervallato da musica e balli, sicché per la prima volta non è stato pesante, “vecchio ed obsoleto”,interminabile.E’ scivolato via senza che nessuno si lagnasse, tra una portata e l’altra con sapori delicati ma decisi allo stesso tempo, come quel pesce spada cotto al vapore e profumato solo di erbe buone. Lo chef aveva acquistato cinque pesci spada interi, per poi servirli nel modo più naturale e gustoso possibile! Una delizia per gli occhi e per il palato.Non avremmo mai immaginato che di lì a poche ore, se vogliamo dirlo, più precisamente dopo quarantotto ore esatte, iniziavano i dolorosi ed inattesi botti (usando un eufemismo!)di Capodanno. peccato fosse già il tre Gennaio 205 e botti così, in giro non ce ne dovevano più essere. Ma la sfiga è sempre in agguato e stavolta ha colpito anche noi!(fine prima parte)