Dinanzi alla Nazionale inguardabile di questi mondiali sudafricani, se ne sente parlare accostandola alla nazionale del 1982 di Bearzot.
Si argomenta che anche allora la nazionale stentò nel girone eliminatorio, per poi liberare un bellissmo gioco e diventare una delle più belle Italie di di sempre.
Ho l'impressione che l'accostamento sia un abbaglio.
Quella era una squadra imbottita di campioni, per fare solo un nome c'era un tale Paolo Rossi.
Quella di oggi è una nazionale piena di mediocri pedalatori con tecnica e fantasia molto, ma molto limitate.
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