Che paccata!

Creato il 14 marzo 2012 da Pdarcore
L'immagine sopra non è un fotomontaggio. Per niente.
Si tratta della prima pagina del giornale ufficiale del Partito Democratico, diretto da Claudio Sardo, messo lì da Bersani (di cui è anche biografo) al posto della più libertaria Concita De Gregorio, proprio per fare in modo che il giornale aderisse maggiormente alla Linea del Partito.
Bene, oggi l'Unità dice che il vero "pacco" rischia di essere questo Governo, in particolare la ministra Elsa Lacrimafacile Fornero, la quale, usando un linguaggio più rozzo che crudo, manco fossimo ancora nell'era del Piccolo Imperattore Arcorese, attacca e ricatta i Sindacati dicendo che lei è pronta a scucire i quattrini (per parlare come lei) solo se dicono di sì alla "sua" riforma!
Ma dov'è che avevamo già visto all'opera questa logica che confonde il dialogo e l'accordo con l'imposizione?
Non era Marchionne che aveva ricattato gli operai dicendo loro che se votavano no al Referendum lui non ci metteva i soldi e chiudeva gli stabilimenti?
E come è finita quella storia?
Non è che si è trasformata in una brutta storia in cui gli operai hanno perso (altri) diritti, Marchionne non ha fatto gli investimenti promessi e si comincia a parlare addirittura della chiusura di Mirafiori?
Ve bene essere cornuti e mazziati, ma un conto è se le bastonate le da un "Padrone", oppure un Ministro Sacconi qualunque che è stato eletto (anche) per quello.
Altra cosa è se promette di darle una Professoressa col piglio della maestrina, non votata da un cappero di nessuno (non dimentichiamolo mai), che prende una "paccata" di euro dai contribuenti in qualità di Ministro e Docente, moglie di un eminente Professore (e giornalista, e scrittore, ed economista...) che prende un'altra paccata di soldi sempre da chi paga le tasse, madre di cotanta figlia cattedratica e quindi ulteriore percettrice di Danari Pubblici.
Ecchèca...volo!
Non bisognerebbe avere un po' più di pudore prima di definire (da quel pulpito) "privilegi" gli scarni diritti residui di chi guadagna poco più di mille euro al mese e contribuisce alacremente al meritato benessere della famiglia Fornero?
Ecchèca...volo!

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