Che pelo ha la biondina?

Creato il 16 giugno 2010 da Patuasia


E’ abitudine dei nostri amministratori organizzare e partecipare a convegni sulle buone maniere. L’importante è appunto partecipare, poi stilare un bel comunicatino stampa, leggerlo compiaciuti e sentirsi a posto con la coscienza, nel caso ne avessero una. Nella realtà dei fatti i nostri si comportano in tutt’altra maniera. Dopo aver proposto “Disposizioni urgenti in materia di ampliamento di esercizi di ristorazione e di strutture alberghiere e di realizzazione di centri benessere in alcune tipologie di strutture ricettive”, cioè dopo aver dato la stura all’aumento volumetrico fino al 45%  di alberghi, ristoranti e case private prime e seconde, la nostra Zublena (dell’imperator-Augusto-dolce-falena), aprendo i lavori del convegno internazionale su “Esperienze di confronto di turismo alpino. Innovazione e buone pratiche. Cultura alpina a confronto”, ha presentato come esempio di eccellenza il progetto di Saint-Marcel, cioè: “un turismo dolce, sostenibile, che nasce in modo semplice dalla popolazione, non calato dall’alto, capace di esprimere il paese nelle sue diverse componenti“. (ANSA). Non paga dell’ipocrisia rovesciata sul pubblico a palate, ha aggiunto: “La Valle d’Aosta non è stata esente in passato da una certa deriva nella tutela del paesaggio, in particolare nell’edificazione. Il turismo di quegli anni ha stravolto il tessuto sociale. Questo nuovo progetto va in senso inverso: respinge le velleità di speculazione edilizia, non incentiva grandi strutture, promuove la valorizzazione di ciò che c’é, favorisce la riscoperta del territorio e il recupero del patrimonio”. (ANSA). Che razza di pelo ha sullo stomaco la biondina? A pochi mesi dall’approvazione della “Legge casa” sono circa 250 le richieste di ampliamento in Valle: è questa la Green Economy? La sostenibilità ambientale? La difesa del territorio? E le decisioni prese non sono sempre calate dall’alto?


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