Mi sono messa al pc, qualche momento fa e sono passata di qui, dal blog, mi sono detta, mi è già dicembre, è già quasi un mese che sono tornata. Il tempo non è che voli, è un razzo che viaggia alla velocità della luce; curiosando sul blog m'è venuta voglia di leggere cosa stavo facendo i precedenti "dicembri".
Il primo dicembre, quello del 2008: stavo ancora con Gianni, ero disoccupata, immersa nella scrittura della tesi e nella preparazione di dolci, alle prese con la palestra.
Dicembre del 2009, l'anno scors, mi ha invece vista all'inizio della mia avventura australe, non ho scritto molto sul blog, ma è stato il mio primo inverno alla rovescia, la mia prima esperienza di convivenza con sconosciuti in un paese sconosciuto, il Natale al caldo e tanti parenti calorosissimi poco conosciuti.
E quest'anno?
Sono più che mai in una fase di transizione, il mio progetto è ripartire appena posso, ma per dove? Papabili sono tre nazioni: Canada, Nuova Zelanda o USA. Ma stasera guardavo le foto di Coralie dall'Asia e devo dire che.. Fanno gola quei paesaggi..
Chissà dove finirà la vostra eroina preferita.
Intanto, momentaneamente, è finita alla casetta di legno al Portello, un centro commerciale di Milano, a vendere giocattoli ecologici agli avventori. Il lavoro in sè mi piace, il contatto diretto col pubblico è il mio pane, mi piace parlare, ridere e scherzare e consigliare, però il freddo, cazzo, fa un freddo allucinante..
Ieri mi sono sparata 12 ore, dalle 9 di mattina alle 9 di sera, con una tappa intermedia per la pipì in una bagno allagato dell'ipercoop. Nun se po campà accussì. Ma sto su, non preoccupatevi, non piango, non mi strappo i capelli, non mi dispero, so solo che ormai questa realtà non mi appartiene più e il pensiero è tutto ai soldi che posso risparmiare e a quelli che non devo assolutamente spendere per poter subito riscappà!
Va beh, vi lascio con una canzone che m'è partita sull'Ipod mentre tornavo a casa stanga stanga e al buio buio di questo inverno.