Domenico Dolce, stilista e partner sia nel lavoro che nella vita di Stefano Gabbana, in un’intervista a Panorama esprime un giudizio personale sulle adozioni delle coppie gay, ritenendo importante e insostituibile il ruolo della famiglia tradizionale, andando a definire “figli della chimica” i figli non concepiti, e ovviamente non concepibili, da una coppia gay, che come tale sa di dover fare delle rinunce, come quelle di fare un figlio.
La cosa non è passata in secondo piano a qualche personaggio della potente lobby gay come Elton John, che letto l’intervista si è scagliato contro la maison italiana, proponendo il boicotaggio dei loro capi solo perchè non la pensano come lui sulla fecondazione assistita, che a colpi di social network ha trovato adesione tra vari vip pronti a bruciare i capi di D&G a causa di questa intervista.
Già qui abbiamo un gay che da l’omofobo a un’altro gay e la cosa è già di per sè vagamente paradossale, ma il paradosso più grande è stato il supporto agli stilisti italiani da parte di qualche voce insospettabile, come Famiglia Cristiana e udite udite, anche Forza Nuova, che ha regalato due tessere ad honorem agli stilisti per aver difeso la famiglia tradizionale.
Alla fine l’inaspettata uscita di Dolce ha dipinto un modo di vivere la propria omosessualità nella maniera più sana possibile, senza eccessi che vanno a infastidire, chi per cultura o religione non capisce questo tipo di amore “alternativo”, che a mio giudizio deve essere vissuto in maniera privata e non sbandierato ai quattro venti per egocentrismo o per farsi promozione come fa il suddetto cantante inglese, daltronde sotto le coperte ognuno è libero di amare chi crede.
Alla fine la polemica è abbastanza inutile, quello che si denota è una certa mancanza di democrazia: se si osa toccare temi protetti dalle solite lobby radical chic si finisce per essere additati, non potendosi neanche azzardare ad esprimere un’opinione appena fuori dal coro, pena essere colpiti da una fatwa che parte dai boicotaggi agli infangamenti di vario genere, cosa che al di fuori delle lobby gay succede in certi ambienti di sinistra, dove si è guardati dall’alto in basso solo perchè si ha un’idea vagamente non allineata alla linea di pensiero decisa dall’alto.
Ad ogni modo viva l’amore, in tutte le combinazioni che ognuno preferisce!
Alfonsa Signorina (collaboratore)