Amore, pace e libertà. Per alcuni questi tre sostantivi rappresentano i più nobili ideali dell'umanità per l'ottenimento della felicità. Per alcuni altri, per poter conseguire la beatitudine, è necessario aggiungere il ballo. Un concetto che dal 1992 caratterizza la Street Parade di Zurigo, il maggiore festival di musica elettronica in Europa per numero di partecipanti. I 950.000, contati nell'edizione di ieri, la numero 23, hanno ballato sul motto "Enjoy the Dancefloor – and save it", ovvero: la violenza e l'intolleranza non hanno posto nei club. Quello che di anno in anno non cambia è l'aforisma "prevenire è meglio che curare", che può anche essere considerato come una generalizzazione moderna del principio di Ippocrate “Primum non nocere”. È dal 1997 infatti che in Svizzera vengono installati, in collaborazione con associazioni indipendenti finalizzate alla riduzione del rischio legato al consumo consapevole (come saferparty, Eve&Rave o rave It safe, ma anche danno nella Svizzera italiana o Nuit blanche? In quella francese), laboratori mobili per il controllo gratuito di stupefacenti in occasioni di party come la Street Parade. L'interessato può ottenere, anonimamente e gratuitamente un controllo chimico sulla pasticca che intende consumare; se ad esempio, spacciata come Ecstasy, contenga effettivamente il principio attivo denominato MDMA. Senza però dover attendere la prossima Street Parade o il prossimo Black Party, a Zurigo è anche possibile testare le sostanze che s'intendono consumare ogni giovedì, dalle 17:30 alle 20:30, presso il DIZ (Drogeninformationszentrum). Qualcuno lo faccia presente al senatore Giovanardi!
31-2014