Chef on the Road 2012 RENDOLA

Da Velia

Chef On the road/ Rompiamo il Ghiaccio Domenica 28 Ottobre 2012  Erano settimane intere che leggevo post su FB del mitico Luca Borghini “TORNA CHEF ON THE ROAD a Rendola”. Vari blogger ne parlavano, infiammate le chat di face book tra messaggi in condivisione che saltavano di bacheca in bacheca. IL CONTEST sul CIOCCOLATO e SUL RE DEI RE l'oro in tavolo LO ZAFFERANO www.zafferanoilredeire.it Sarei dovuta andare con la mia carissima amica ADY MELLES e mia sorella FRANCESCA e alla fine mi sono organizzata con Cristiana proveniente da Roma. Niente treni, stavolta niente Intercity o Frecce Rosse…l’unica vera Rossa del Gruppo era la fotografa Paola Pi poi la Beatrice figlia di Cristiana. Il tempo di fermarsi in Champagneria per un breve caffè e subito ci siamo riscaldate. Ragazzi vi ricordo che il 28 Ottobre erano 6 gradi, lo sbalzo termico tanto paventanto dal meteo ci aveva costrette a tirar fuori maglioni invernali quando pochi giorni prima erano temperature quasi estive. Quella domenica ho tirato una bomba nell'armadio nella speranza di estrapolare un indumento caldo trovando al masssimo magliette, t.shirt. Mi son detta “Velia deve essere caldo l’indumento e trovo roba estiva boh". Dopo l’ennesima camicetta a maniche corte ho preso il taglierino e sono entrata nelle stanze delle sorprese ho aperto i mega box invernali e credetemi ho trovato un pellicciotto, quello di Nonna “se è freddo nessuno lo vede al massimo ci dormo al posto del pigiama”. Per questo alla partenza da Orvieto sembravo più una matrioska. “holodnoe serdce” in russo “Cuore freddo” Dopo il caffè io e Paola siamo passate all’antibiotico: lei raffreddore e tosse….io boh sarà che me devo impasticcare e solitamente già so che un piccolo mal di gola si trasformerà in una bronchite asmatica di tutto rispetto. Allora meglio prevenire che curare. “Che antibiotico prendi Paola?” "dopo ci leggiamo il bugiardino" Viaggio sulle notte dei Coldplay “Paradise” messaggi da fB, cambio di status e soprattutto Gossip tra donne. Beatrice dall’alto del suo metro e 80 per i suoi 16 anni parlava delle materie scolastiche e dei compiti che avrebbe dovuto presentare a breve “della crudel morte de Cristo” una laude che era tutta un programma. Si perchè Beatrice fa il liceo Musicale e sta studiando il madrigale però in compenso a breve le inseriranno tutte le liriche di Raul Casadei e la canzoni di Pupo vere opere d’arte cantate oggi in Russia come inno nazionale italiano. Quel cappotto….eh si il pellicciotto mi faceva pensare alla Russia…… Poi il requiem di Mozart Dies Irae ( si legge diesire) che ogni volta non mi entrava in testa "beatrice come si chiava dimisolsire?^ Uno status su fb, un video...."we can move on". Arrivati a Rendola esattamente OSTERIA DI RENDOLA ci hanno subito accolto con molto calore e sinceramente a tre gradi anche solo un 7,5 gradi centigradi avrebbe fatto la differenza. Le camere??? Stupende. Io avevo la Torretta quella a due piani. Rose fresche e perle ovunque. Mi sentivo una principesssa e praticamente per fuggire mi sarei dovuta gettare dalla finestra oppure gridare “Aiuto mio bel principe tiro giù le trecce”. Noo……ho iniziato a scattare fotografie a raffica che ad un certo punto il mio iphone mi ha chiesto “Sei sicura di riprendere anche la carta igienica?” Cioè la telefonia intelligente aiuta e parla nel momento del bisogno ed è questo che va colto….anzi scaricato perché come al solito sono applicazioni o aggiornamenti software di natura sconosciuta ( IOS6 dopo che ce l'hai non sai più chi sei) Il tempo di darmi una sistemata per cena. Insomma volevo non sfigurare anche perchè ero partita col piumone impellicciato. Ma ecco la chiamata della Cristiana “Velia qui ci sono tutti ma la proprietaria ci ha informati che il personale è stato mandato via” ed io “cioè l’hanno licenziati?” “noo sapendo che arrivavamo noi c'hanno lasciato la cucina libera” “Cioè devo cucina?” cioè ci tocca lavorà stasera?? Co sto freddo??? Ahooo…..mannaggia”. Il Borghini aveva avuto un idea geniale.. Sono scesa un pò incredula. Ma che scherzi ci fa il Borghini?? Uno dello staff (l’ultimo superstite) ci ha illuminato su quello che avremmo potuto toccare o ritoccare, mangiare, bere…”Tutto è a vostra disposizone, avrete modo di conoscervi e rompere il ghiaccio!” “Si infatti è freddo….più che rompe il ghiaccio accendete il riscaldamento che qui si bubbola” E così che ho conosciuto la dolcissima Angela ( Sole Nero) e Roberto che mi hanno accolto con un forte abbraccio. Quando ci vuole ci vuole... io adoro le persone che sanno darti un contatto fisico forte e l’abbraccio è fondamentale. Ed ecco che arrivato lo chef Naturista bio Antonio Scaccio, Stefano Sismondo attore di fiction, Tiziana Tinari la maestra dei dolci di pasta da Zucchero. Noi quattro invece le ragazze “the six in the city” Velia Matrioska, Beatrice, Paola e Cristiana. Il mitico Chef Scaccio si è presentato in cucina, prendendo la prima “parannanza” disponibile. Lui chef di Dolce e Gabbana per questo che mi volevo far vedere almeno un pò griffata certo senza pelliccia. Più stile "just Cavalli". Ribadisce la sua passione per cotture leggere e naturali, il rispetto della materia prima. Con una semplicità fuori dall’ordinario tira fuori una bella pasta fresca con broccoli ( ragazzi l’ho tagliati pure io assieme a Scaccio) pinoli tostati, pangrattato e alici. Abbiamo preparato la tavola cercando di darci dei ruoli “tu porta i tovaglioli” “si ma dove stanno” “Quanti siamo?” “forse 10 oh no….12”. Cucina Vegana? Vegetariana? Sono stata sempre attratta da questo tipo di cucina. Paola che scattava fotografie oramai eravamo su un set.....ecco "Set in the city" Antonio è un poeta, è un uomo che fa della cucina un arte che attraversa lo spirito. Abbiamo iniziato a mangiare come dei veri affamati. Io lo avevo detto “io sto con un cappuccino, brioche ed un antibiotico perciò abbondiamo”. Paola “Giusto l’antibiotico…....ricordamelo”. Angela “Sole Nero”aveva portato a Rendola dei formaggi fantastici, la mozzarella di bufala pazzesca e tantissimi altri prodotti. Poco dopo ci ha raggiunto Giovanna Geremicca altra chef col suo compagno. Ho ordinato una bottiglia di vino bianco “dai festeggiamo....." Giovanna tutta precisa, ordinata, professionale, seria, occhialetto rosso da proff….mi aveva mandato in tilt. Ne sono rimasta affascinata prima per sospetto “ Giovanna io con te non ci potrei lavorare mi metti soggezione”. Invece no la Giovanna è tutta cioccolatosa, sinuosa, dolce ed una volta rotta la copertura di cioccolato che la ricopre è come aprire una finestra in una mattina di sole non posso dire buona come un bacio perugina ma molto di più anche perchè Lei poi portava con se lo sponsor del Cioccolato col quale avremmo valorizzato i piatti del giorno dopo. DOMORI & MAJANI. Si è parlato di tecniche di cottura, le esperienze lavorative significative o quelle che ti lasciano l'amaro in bocca. Ho solo ribadito che a me fanno paura tutti quelli che sanno la lezione, quelli che sanno la regola della fusione a freddo dello zucchero atomico e di chi ha ruoli ben precisi forse perché tutt’oggi io mi sento food - blogger per caso non tanto per diletto. Spesso anche per costrizione. L’ultima volta che mi sono cimentata nel caramello ci siamo rimaste dentro in 4…….ecco la fusione, la coesione, l'attaccamento alla professione. Tiziana Tinari la maga dei dolci invece era silenziosa, timida e sorridente. Angela “Correte venite a vedere che torta dobbiamo scaricare dall’automobile…..cioè ma come hai fatto?? Ma è un dolce Ikea?” Effettivamente siamo rimaste tutte in silenzio alla vista del dolce e di tutta la strumentazione. Tiziana con la sua vocina “ma no questo va rivestito domani e poi lo farcirò”. Io lo squadravo, pensavo sbucasse il mago Casanova per dirmi “amici c’è il trucco”. Invece no….tutto fatto a mano e la manine di Tiziana sono delicate e creano dei veri capolavori. Angela coglieva tutte le mie battute era un vero botta e risposta ciò vuol dire che se uno riesce a starmi a fianco c’è FEELING. Angela Sole Nero....Angela Sole vero. Poi dal FEELING siamo passate al peeling. “Cosa facciamo domani?” Arriveranno tutti gli altri e sarà una vera brigata di briganti in cucina. Caffè, bonbon, confetti "Si qui la proprietaria la Sig.ra Franca Cilibrizzi è una wedding planner" Ah ecco perchè trovavo veli, fiori, poltrone bucoliche, coroncine, fiocchi di ogni tipo. Io e Paola ci siamo avvicinate ai confetti e li abbiamo messi al centro della tavola. Una volta si tirava il riso agli sposi oggi no.....tutto è cambiato solo petali di rosa, mazzi di basilico, punte di asparago e te se dice fortuna anche dei bon bon arancioni che a confronto il mio antibiotico sparisce. Infatti la cosa che avrei chiesto alla Cilibrizzi "mi scusi ma sti bon bon da quanti milligrammi sono???"

Chef on wedding Saliti in hotel…..io stavo in Torretta, Giovanna nel Fienile, Scaccio nelle Scuderie. Li nel salottino per litigarci la linea wifi perché ci si connetteva tutti insieme tra ipad e iphone con estrema difficoltà. Paola aveva deciso che per riscaldare la camera avrebbe acceso tutti gli asciugacapelli disponibili nei bagni. Io ho litigato col termoconvettore convinta che sparasse aria calda. Niente da fare aria fresca secca ma non calda. Antonio aveva provato a fare la stessa cosa seguendo il mio consiglio ma era uscito dalla camera esclamando “oh scusa Velia ma io mi sono congelato” “Scusa Antonio ma qui il riscaldamento non funziona per questo ho il pellicciotto da Matrioska” Siamo Rimasti nel salottino tanto per fare quattro chiacchiere da lì a breve Mr Chef Antonio Scaccio avrebbe festeggiato il suo compleanno. Infatti scoccata la mezzanotte ecco uscire dalla camera Paola “oh giusto Auguri Chef” lei si che si era ricordata invece io la Giovanna eravamo troppo attente ad ascoltare le esperienze lavorative dello chef. Paola tutta pimpante “Comunque ragazzi in camera si sta da dio…con tutti gli asciugacapelli si sta riscaldando” ed io “Paola ho avuto il dubbio che da quelle parti ci fosse un salone di bellezza”. Si belle tutte….e riscaldate. “AUGURI CHEF!” La Cristiana mi aveva portato una piccola stufetta per stemperare almeno il bagno. Santa Cristiana Curri da Roma. Ci siamo congedati e congelati poco dopo l’una del mattino. Entrata in camera ho avuto una sorta di visione paradisiaca e vi giuro niente a che vedere con l'antibiotico. IL bugiardino riletto assieme a Paola al massimo ripeteva "porta raramente a confusione mentale". Si ho ritrovato la sfufetta, ho aperto Fb dall’iphone trovando il messaggio del Borghini. Tralaltro avevo una connessione fantastica si vede che gli altri erano già a nanna. “Vi è piaciuta la sorpresa di cucinare stasera? Avete rotto il ghiaccio? Tutto ok siete arrivate? Se non dormite allora vi vengo a trovare” La mia risposta “Caro Luca le sorprese non finiscono qui, se ti fai vedere davanti al cancello penseranno tutti che sei un ladro e dalla Torretta ti si spara come si fà col cinghiale… sulla la rottura del ghiaccio mi trovi daccordo infatti volevamo tutti dormire da Paola. Notte luca a Domani now Chef on the bed…”.Poi guardardomi col pellicciotto ho pensato che avrei rischiato di essere scambiata per un muflone russo, oppure per il cinghiale di Rendola. CHEF ON THE ICE, CHEF ON THE SKY.... avrebbe avuto inizio da lì a poche ore.....Ragazzi siamo pronti!!!! A Nanna.... To be continued

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