Chef Vs. Blogger: due metà della stessa mela o due universi inconciliabili?

Da Desperatehousecooker
Capita molto spesso di leggere sui vari social critiche, a volte feroci, altre più circostanziate, dei professionisti della ristorazione nei confronti degli amatori dei foodblog.Sempre più spesso mi soffermo a pensare alle ragioni di questa insofferenza, ai motivi che portano allo scontro, verbale ovviamente, due mondi così lontani, ma così vicini.
Se dobbiamo guardare solo il percorso professionale, la discussione non dovrebbe neanche iniziare; i cuochi, gli Chef hanno abbracciato la loro passione da ragazzini e l'hanno portata avanti con lacrime e sangue, studiando, lavorando e sporcandosi letteralmente le mani nelle cucine, migliorandosi anno dopo anno sino a raggiungere, alcuni ovviamente, l'eccellenza.
E' quindi comprensibile la diffidenza con cui molti di loro, ma non tutti per fortuna, guardano all'incontrollato mondo dei foodblogger. Ci vedono, molte volte purtroppo a ragione, come un'allegra masnada pronta a tutto pur di avere un piccolo "posto al sole". Guardano come molte volte maltrattiamo la Cucina, con esperimenti improbabili, dettati solo dalla casualità degli ingredienti in frigo o in dispensa; o come distruggiamo le ricette tradizionali che hanno fatto unica la tradizione culinaria italiana.
Forse però non capiscono che la passione che ci accomuna è la stessa, anzi, molte volte maggiore di tanti Chef che cucinano solo per dovere. Amiamo la cucina come loro e molti di noi se potessero tornare indietro abbraccerebbero senza remore la carriera di professionista della ristorazione. Il fatto che non siamo professionisti non vuol dire però che non studiamo, che non ci informiamo e formiamo, che non pensiamo a quello che facciamo e che le nostre "creazioni" molte volte hanno un percorso mentale molto lungo e frutto di innumerevoli tentativi.
Certamente ci sono Foodblogger poco competenti, che copiano solamente le idee altrui, senza neanche riconoscerne i meriti, arrivando persino ad utilizzare foto di altri ma è innegabile che ci siano anche tra i professionisti persone poco preparate che affossano, invece di innalzare, la tradizione italiana.
Esistono anche foodblogger molto bravi, che non hanno nulla da invidiare ai grandi Chef, che rispettano il cibo, le sue origini e la sua lavorazione e che deliziano con le loro foto perfette di piatti impeccabili.
Un'ultima considerazione che vorrei fare riguarda la natura stessa dei Blog: sono dei diari personali per antonomasia e molti di quelli che li curano non hanno nessun'altra ambizione che condividere la loro passione con chi ha voglia di seguirli, senza presunzioni di alta cucina ma dimostrando giorno dopo giorno la loro passione per l'unica cosa che unisce realmente noi poveri italiani, il cibo!
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, sia che siate Chef, Blogger o semplici amanti del cibo.
A prestissimo, il vostro cuoco disperato!!!!!!!

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