Chissà quando troveremo sui giornali qualcuno che racconti davvero la verità sul mercato dell’auto, senza ideologismi e pruriti politici. Si confronta la produzione in base al mercato, non si confronta la produzione 2003 in pieno boom rottamazione con quella di oggi. La saturazione del mercato europeo, i temi ambientali e di mobilità moderna entrano nelle dinamiche di oggi e sono globali.
Il mercato è cosa diversa dalla produzione. Non sempre le due dimensioni (dove produco e dive vendo) sono sovrapponibili. A volte conviene ed è necessario (vedi Far East) a volte no.
Si può produrre in un luogo e vendere altrove. Sono scelte strategiche che afferiscono a visioni globali e non più locali. Se vogliamo leggere il nostro tempo dobbiamo farlo con cognizione di causa. E sul tema vedo troppa e tanta ignoranza.
Ah, a proposito. Chevrolet lascia l’Europa nel 2015. Questa è una notizia che consente di fare confronti e di guardare scenari futuri. Mi meraviglio del silenzio sul tema. Forse nessuno sa che significa.
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