Ho deciso di inserire una nuova rubrica di Venerdì, così eccomi qui a mostrarvi la prima puntata. Sto parlando di un'idea di Alessia del Blog Il Profumo dei Libri, e la trovo davvero interessante e piacevole. Mi ha concesso gentilmente di portarla anche sul mio blog, così oggi vi propongo un libro di un'autrice che personalmente adoro, di cui ho già parlato e continuerò a farlo anche in futuro. Sto parlando di Jeanne Kalogridis di cui ho già recensito qualcosa, e altri arriveranno. Il libro di cui parlo non è recentissimo, anzi. Però lo adoro!
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
Il labirinto delle streghe
di
Jeanne Kalogridis.
È una pioggia forte, assordante.
Nubi rapide e maligne oscurano la luna, le stelle e il morbido velluto nero del cielo notturno; l'oscurità profonda nasconde tutto, ad eccezione degli istanti in cui i fulmini illuminano le montagne lontane, ed io vedo...
Vedo il mantello del mio cavallo al galoppo che brilla come onice, la criniera bagnata che ondeggia come la chioma di Medusa nella furia del vento; vedo davanti a noi la strada per Carcassone, lastricata di pietre, infestata da rovi di rose selvatiche e cespugli di rosmarino che, sotto gli zoccoli del cavallo, spargono tutt'intorno la loro fragranza.
Il rosmarino risveglia ricordi; le rose hanno le spine e le pietre sono dure.
Dure come la pioggia; sulla pelle le gocce sembrano lunghe, frastagliate e cristalline, una grandine di ghiaccioli, di piccoli fulmini ghiacciati.
Perforano e pungono e sebbene sia giusto che questo momento debba essere fisicamente doloroso, provo un impeto di pietà per lo stallone. È esausto e annaspa per la lunga corsa estenuante. E nonostante questo, quando alla fine lo riporto al passo, si ribella, impennandosi.
Quando, a fatica, si calma, sollevando le forti e agili zampe per avanzare piano, poggio sulla sua schiena il palmo della mano sotto la quale percepisco i muscoli tesi.
E ora a voi. Che cosa ne pensate di questo incipit? Io amo moltissimo le descrizioni, quando ovviamente non rischiano di essere troppo pesanti e minuziose. Adoro lo stile della Kalogridis, follemente. Questa poi è una di quelle storie di streghe che io amo particolarmente. Appartiene alla mia visione su tali personaggi. Giusto qualcosa nel finale non mi ha convinto, ma non ve ne posso parlare.
L'incipit non dice molto, ma non lo trovate affascinante? Ditemi cosa ne pensate.
Ps. Sono felice di aver trovato finalmente il codice html per fare il testo colorato. Sì, sono folle, ma credo che lo abbinerò unicamente a questa rubrica!
A presto, lettori!