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"Era un venerdì sera, ed aro impegnata nel progetto più o meno da nove settimane. La voce di Tess sembrava normale, ma si capiva che aveva pianto, e il suo viso affilato era pallido. Nei primi minuti del nostro scambio, tenne la testa rovesciata all'indietro, contro il muro al quale era appoggiato il letto, con gli occhi rivolti al soffitto. A un tratto raddrizzò il capo e fissò la webcam. Non le avevo mai visto quello sguardo vuoto, sopraffatto dal terrore. Lo stesso che a volte aveva mia madre, poco prima di morire. <Ho paura>, mi disse.
<Di che cosa?> ribattei, stupidamente.
<Ho una paura tremenda>, ripeté, scoppiando in lacrime. Non aveva mai pianto, davanti a me; mi aveva persino detto che non le succedeva quasi mai. Era una delle cose che avevamo in comune. Tirò su col naso, si asciugò gli occhi col dorso della mano e disse, con voce ferma: <Lo capisci?>
<Certo>, risposi, anche se non era del tutto vero.
Tenne lo sguardo fisso sull'obiettivo e un attimo dopo mi domandò: <Ti posso vedere?>
Credevo mi stesse chiedendo se potevamo incontrarci e le stavo ricordando che avevamo deciso di non farlo, quando m'interruppe: <Accendi la webcam>.
<Non mi sembra una buona idea>, le dissi, dopo un attimo di esitazione.
<Voglio vederti. Tu vedi me>, aggiunse, con gli occhi ormai quasi asciutti che trapassavano l'obiettivo. Accennò un sorriso che riuscì ad intenerirmi."
Non so bene cosa aspettarmi da questo romanzo, l'ho comprato di getto senza pensarci troppo e, per questo, sono ancora più impaziente di leggerlo.
Qualcuno di voi lo ha già fatto?