Chi ben comincia è una rubrica a cadenza settimanale -anche se io sono un po' lunatica e a volte salto sorvolo la questione ordine- ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri, e consiste nel condividere con voi lettori le prime righe dell'incipit di un romanzo che ho letto/sto leggendo/leggerò per indirizzarvi positivamente o meno verso la lettura in questione.
*si stringe le braccia attorno al corpo*
Sono nove giorni che non posto. NOVE.
*trema*
Gennaio è veramente il mese che odio di più. Detto ciò, non sono stata completamente ferma. Ricordate la Reading Challenge di cui vi parlavo qui? Bene, sappiate che posso già cancellare dalla lista graphic novel e romanzo classico. Duuuunque, per la prima categoria ho letto L'attacco dei giganti, manga, che un po' rientra nella categoria graphic novel (ve ne parlerò, non vedo l'oraaaaa); per la seconda, invece, sto finendo Storia di una capinera di Giovanni Verga, un romanzetto che sto davvero, davvero, davvero adorando, mi ha commossa moltissimo e soprattutto stupita (insomma, io e Verga abbiamo dei trascorsi e nella mia mente lo odiavo, ma, beh...).
Vai così, Bliss!
Il post di oggi però riguarda un altro libro.
di Maggie Stiefvater
Un segreto è una cosa strana.
Ci sono tre tipi di segreti. Il primo è quello noto a tutti, per cui sono necessarie almeno due persone: una che lo custodisca, l'altra che non ne venga mai a conoscenza. Il secondo è quello più difficile, un segreto che non ammettiamo a noi stessi. Ogni giorno migliaia di possibili confessioni rimangono inespresse, e i mancati confessori ignorano che quei segreti mai ammessi si riducano alle solite tre parole: io ho paura.
E poi c'è il terzo tipo di segreto, quello più profondo. Il segreto che nessuno conosce. Forse un tempo risaputo e in seguito sepolto. O forse un inutile mistero, arcano e solitario, mai emerso poiché nessuno l'ha mai cercato.
Alcune rare, rarissime volte, un segreto rimane nascosto poiché troppo grande perché la mente umana possa reggerlo. Troppo strano, troppo vasto, troppo raccapricciante per essere contemplato.
Tutti noi abbiamo segreti. Che custodiamo o di cui siamo tenuti all'oscuro. Burattini o burattinai. Segreti e scarafaggi: ecco cosa rimarrà alla fine di tutto.
Ronan Lynch conviveva con ogni tipo di segreto.
Ora. Sottolineiamo il fatto che io ho amato Raven Boys in ogni angolo e macchia d'inchiostro sulle sue pagine. Mettiamo ancora in evidenza la mia mostruosa cotta per Gansey e la mia altrettanto spaventosa attrazione verso Ronan. Puntiamo poi sul fatto che il primo libro è finito senza rispondere ad un decimo delle domande che mi frullavano in testa. Rispondente un po':con quale stato d'animo sto leggendo questo libro? Sembro una pazzoide! E voi? A che punto siete con le vostre Challenge? Che state leggendo?