Chi ben comincia #5

Creato il 19 settembre 2013 da Silviadaveri @SilviaDaveri
   Cosa fate di bello oggi miei cari lettori? Sono tornata con la rubrica "Chi ben comincia". Inizialmente avevo pensato di postarla ogni giovedì come l'ideatrice della rubrica, ovvero Alessia del bellissimo blog Il profumo dei libri . Ma poi mi sono chiesta: perchè mettere incipit su incipit di libri che leggerò fra mesi? Preferisco fare un post in meno ma con un senso logico, e allora la rubrica servirà a presentare l'incipit del libro che ho in lettura al momento e per condividere con voi le impressioni sulle prime pagine. Una specie di aperitivo, perdonate il paragone gastronomico, della recensione che pubblicherò.

Titolo: Vimini Autore: Donato Cutolo Editore: Zona Pagine: 87 Formato: libro+cd
Incipit:
"L’arcobaleno solare è un fenomeno ottico e meteorologico che produce uno spettro di luce nel cielo, quando la luce del sole attraversa le gocce d’acqua rimaste in sospensione dopo un temporale, o presso una cascata o una fontana.
Visivamente è un arco multicolore, rosso sull’esterno e viola sulla parte interna. La sequenza completa è: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e viola. In rari casi, un arcobaleno lunare, o notturno, può essere visto nelle notti di forte luce lunare.
Ma, poiché la percezione umana dei colori in condizioni di poca luminosità è scarsa, gli arcobaleni lunari sono percepiti come bianchi.
1.
Mastica un chewing gum nervosamente, ha occhiali scuri, scarpe coi tacchi rosse a sposare il rossetto, la punta del piede batte ritmicamente sulla cornice metallica della vetrata del terminal.
Una gonna blu scuro, che chiude alle ginocchia, calze nere con venature trasparenti che lasciano intravedere sprazzi di pelle bianca, ancora vergine.
Furbamente coprono ombre e smagliature di mezza gioventù.
Maglia sottile, un body color carne, i seni spingono l’un l’altro a rinforzare un décolleté molle, ma d’impatto, e una sigaretta divenuta cenere che puntualmente le cade addosso, quando porta la cicca alle labbra per tirare. Arrivi. Partenze. Viavai.  È lì da circa quattro ore, Lara.
Ogni minuscolo punto che diviene imponente, man mano che avanza nel cielo, gli occhi l’inseguono attenti, intenti ad ammirare le volute dell’aereo prima dell’atterraggio.
Anche le gambe ora frenano, d’improvviso immobili, ingessate". 



E' già da un pò che questo libro mi è stato inviato da un'amica dell'autore e finalmente ho iniziato la lettura. La casa editrice è della mia città, Arezzo, e ero proprio curiosa di farmi un'idea sulla pubblicazione che offre libro+cd con musiche ispirate alla narrazione.  E' la prima opera di Donato Cutolo che leggo e com è facile capire dall'incipit lo stile è personale, sintetico e denso, coinvolgente, ogni parola sembra scelta con estrema cura. Sono quasi a metà del libro ormai e il suo modo di descrivere i luoghi e presentare i personaggi è simile a un pittore che abbozza sulla tela. Non è di quelle letture leggere e spensierate, è più un esercizio di stile, ma visto che lo stile c'è, apprezzo. Non ho ancora capito fino dove l'autore ci porterà con le continue citazioni sull'arcobaleno e sono molto curiosa.  Dell'incipit mi ha colpito la descrizione di Lara, in pochissime righe riesce a scolpire il personaggio nella mente del lettore.  A voi come sembra? L'avete letto?

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