Chi ben comincia beato lui.

Alle 9.30 mi chiudo la porta dietro le spalle.
Ho accompagnato le bimbe all'auto di papà, le ho guardate partire e sbracciarsi per salutarmi fino alla curva, contente di andare di nuovo al mare.
Finalmente sola.
E quindi...
Sicuramente non erano ancora arrivate all'autostrada che io avevo già sfoderato lo sfoderabile, ribaltato tutta la casa, tirato giù materassi, iniziato una lunga serie di lavatrici, levigato via lo smalto messo ieri pomeriggio che tanto non mi dura mai più di un giorno e mezzo.
Chi di voi non ha mai provato... sto parlando alle donne... niente di personale... dicevo, chi di voi non ha mai provato quella sensazione di avere così tante cose da fare da non saper da dove cominciare, che dopo un'ora che forchi e disfi ti sembra tutto uguale a prima, dopo due ora lo stesso, anzi, le cose da fare paiono aumentate, dopo tre ore inizi a maledire il giorno che ti ho incontrato e fai un'analisi critica del perchè e del percome esista la polvere, lo sporco, i rifiuti, il disordine, le allergie, le siepi che crescono senza che tu abbia dato il permesso...
Guardo la vasca da bagno colma di panni da lavare (il cesto è già pieno) e mi dico:
"Chi ben comincia è a metà dell'opera... Buone vacanze Wonder!!!"
Pacca sulla spalla per autoincoraggiamento.
Devo uscire di casa all'istante.
No, non per depressione da casalinga frustrata, ma per andare a comprare un coprimaterasso antiacaro nuovo.
Perchè quello vecchio, lavandolo a 60°, mi si è ridotto a un fazzoletto e per infilarci il materasso granitico delle bambine, ogni volta mi lusso le falangi e le falangette.
E qul materasso lo isso sul letto a castello solo una volta, o altrochè falangi!!
Mi infilo un vestito, prendo la chiavi ed esco di casa con un unico pensiero che mi martella nella mente:
"Il prossimo lo voglio ricco!!! Così mi paga la governante... "