Il giro d’Italia è sempre più prossimo e in questa settimana si è svolto il Trittito delle Ardenne e il Giro del Trentino. Vi anticipo subito che questa settimana per i nostri colori è stata di gran lunga migliore rispetto alla precedente. Ma andiamo con ordine:
Alla Amstel Gold Race, la prima classica delle Ardenne, si è imposto il ceco Roman Kreuziger, arrivato in solitaria dopo una grande azione sull’ultimo passaggio del colle Cauberg, la salita simbolo di questa corsa. Negli ultimi anni questa collina è stata terra di conquista per i nostri colori con le vittorie di Bartoli, Rebellin, Di Luca, Cunego e Gasparotto e molti piazzamenti fra i primi tre. Quest’anno il migliore dei nostri è stato ancora una volta Gasparotto giunto nono al traguardo, ma nel gruppetto subito dietro al vincitore. Grande deluso della corsa è stato il belga Gilbert, uno dei grandi favoriti della vigilia e classificatosi alla fine solo quinto.
Alla Freccia Vallone si è imposto lo spagnolo Moreno, grande sorpresa della corsa, seguito dai due colombiani Henao e Betancur. Anche questa corsa negli ultimi anni è stata terra di conquista per i nostri colori, con le vittorie di Bartoli, Casagrande, Di Luca e Rebellin tre volte. Quest’anno ci siamo accontentati del decimo posto di Nocentini.
Terza e più importante corsa del trittico è la Liegi-Bastogne-Liegi, che si correrà oggi, domenica 21 Aprile. L’anno scorso i nostri italiani hanno fatto la parte del leone con il secondo posto di Nibali e il terzo di Gasparotto. Speriamo quest’anno di fare bingo e tornare a vincere questa corsa, l’ultima vittoria italiana è datata 2007 con Di Luca. I favoriti della vigilia sono il belga Gilbert padrone di casa, lo spagnolo Valverde e il nostro Nibali
E veniamo alle buone notizie per i nostri colori. In settimana si è concluso il Giro del Trentino, tappa fondamentale in preparazione al giro d’Italia. E la vittoria è andata al nostro Nibali, lo squalo dello stretto, che così bissa la vittoria alla Tirreno Adriatico di quest’anno. Il Giro del Trentino è una piccola corsa a tappe della durata di quattro giorni per cinque tappe. Le vittorie parziali sono andate al francese Bouet e alla squadra britannica della Sky nella cronosquadre il primo giorno, al bielorusso Siucou nella tappa più lunga del secondo, al nostro Santaromita nel terzo e proprio a Nibali nell’ultimo giorno nella tappa che ha deciso la classifica finale. Oltre a Nibali hanno preso parte alla corsa anche Evans e Wiggins, gli ultimi due vincitori del Tour de France.
Sicuramente il duello Wiggings Nibali sarà il motivo dominante del prossimo Giro d’Italia in quanto i due corridori sono i favoriti d’obbligo della vigilia. Altri grandi corridori che hanno annunciato di partecipare al Giro sono Evans, Cunego, Basso e Menchov. Per le volate il favorito d’obbligo è Cavendish leader indiscusso della specialità.