La verità è quella che è, non quella che dovrebbe essere. Quello che “dovrebbe essere” è una menzogna. Diceva Lenny Bruce. E aveva ragione. Mille cose “dovrebbero essere”. E invece “sono” e basta. E’ la vita. Così anche musica fantastica come quella del primo album dei Velvet diventa atroce alla diciannovesima replica “in loop”, nella penombra di un divano che mai avrei pensato così comodo, tra il fumo di tabacco georgiano e bottiglie vuote sparse in giro per la casa. Severin, Severin, speak so slightly… E’ stata la viola luciferina di John Cale a svelarmi il fondo. Quando ti svegli attorno alla mezzanotte di un venerdi sera senza troppi ricordi di quando ti sei addormentato. Allora magari puoi anche guardarti attorno e pensare che c’è qualcosina che non va del tutto. Poi ci sono i momenti di “up”, quando butti via l’intera produzione di Lou Reed (a proposito, gli sia lieve la terra…) e pensi che allora tanto vale ascoltare Ian Hunter, tanto Blonde on Blonde lo conosci già a memoria (e pure lui immagino…) e ti infili gli auricolari con su Sweet Angeline, che mica è Sweet Jane. E’ meglio. E finisci per pensare che quel cazzo di assolo di Mick Ralphs possa essere il migliore che potresti mai ascoltare, anche se affogato nel fondo del mix da un Guy Hamilton in vena di scherzi… Torno sulla scena del delitto e cerco qualche traccia. Intanto sarebbe utile trovare il cadavere da qualche parte. Ma non si trova. Se n’è andato pure lui, assieme a tutte le altre prove. Woke Up This Morning and Found Myself Dead.Poi ho pensato che meglio un’altra soluzione. E’ stato uno di quei bei risvegli alla Elmore James di Something Inside of Me, pieni di slide e umida malinconia. Pazienza. Anche perché le cose potrebbero addirittura peggiorare, ma a questo punto non fa più molta differenza. I problemi sono alle spalle, la consapevolezza di “quello che è” è la sempre la risorsa più importante… forse. A proposito, chissà se c’è ancora qualcuno là fuori a sfogliare la povere tra queste virtualissime pagine?
Un saluto ha chi ha avuto pazienza; e anche a chi no.