Ma da quando al programma di punta della terza rete Rai, in onda fin dal 1989, è toccato l’ingrato compito di annunciare in diretta alla madre di Sarah Scazzi il ritrovamento del corpo della figlia, qualcosa è cambiato.
Pur continuando a fare il suo egregio lavoro di servizio pubblico per il ritrovamento delle persone scomparse e sempre in prima linea con vere e proprie inchieste giornalistiche atte molto spesso a risolvere diversi casi, il programma di Rai 3 si lascia ogni tanto travolgere dall’ondata di trash che non aggiunge nulla di nuovo all’informazione vera e propria e che ha contribuito a trasformare i casi di cronaca nera in veri e propri reality show.
E così mentre su Rai 1 ci si chiedeva se Luca e Paolo e perfino Gianni Morandi usassero un linguaggio troppo volgare o se Belen avesse o meno gli slip, su Rai 3 Federica Sciarelli in collegamento con il fratello e il padre di Melania Rea, ci leggeva, come fosse un’agenzia appena battuta, i siti porno visitati da Salvatore Parolisi mentre la moglie era scomparsa, naturalmente contestualizzando il tutto e fuori fascia protetta, suscitando ilarità in studio e creando un momento che, televisivamente, non farà fatica a diventare ‘cult’.
Ma aldilà del dovere di cronaca, era davvero necessaria questa “caduta di stile”? Credo di no e mi auguro, da spettatore del programma, che “Chi l’ha visto?” continui a fare il suo lavoro cercando di non cadere nella rete non della volgarità, attenzione, ma dell’accanimento sulla cronaca nera e dello scoop a tutti i costi.
Qui il video di quanto accaduto
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