Laurent Viérin scimmiotta, seppur artigianalmente, due figure molto popolari e fondamentali del quadro politico nazionale: Renzi e Grillo. Vuole rottamare un sistema e usa la sua giovinezza per dare uno strumento palpabile di cambiamento. Usa parole roboanti, ma mai volgari, come golpe, tutti a casa… tipiche di Grillo per fare scena, attirare i media su di sé… insomma ruba l’attenzione alla sinistra moderata, alla sinistra radicale e pure ai grillini (non ad Alpe che una scena non ce l’ha). E’ così solare che il suo calore fonde i cervelli altrui. Li rinfresca poi con bianco frizzante. E’ il vincitore che paga da bere.