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Chi va con lo Zoppo... ascolta 'Tell me something', il nuovo album di Paul D'Adamo

Creato il 13 aprile 2011 da Conlozoppo
L'ultima parata di stelle alla quale abbiamo assistito è stata opera del nostro Giorgio Aquilani, che nel suo "Party of the century" ha coinvolto musicisti del giro Toto ed Elton John con alcuni giganti del jazz come Ron Carter e Mike Stern. Paul D'Adamo risponde con un progetto simile, meno altisonante ma analogo nelle venature stilistiche e nelle star presenti. "Tell me something" è il disco della sua vita: frutto di un duro lavoro di quasi quattro anni, è un vero e proprio atto d'amore nei confronti della musica ma anche dei Genesis.
Una manciata di cover genesisiane/collinsiane, in squadra nomi come Daryl Stuermer, Chester Thompson e Leland Sklar (ma anche Duane Stuermer, Luis Conte, Charlie Morgan, Alan Burton e tanti altri), un sound che oscilla tra easy listening, fusion e ricordi progressive, con un ottimo livello di registrazione e qualità sonora, merito anche degli arrangiamenti di un partecipe Brad Cole.
Isolando i brani firmati Genesis, i pezzi di D'Adamo non sono così originali nè fanno gridare al miracolo, ma scorrono senza colpo ferire: un titolo come "Tell me something" si stacca dal resto per il suo andamento pop-fusion elegante e marcato, con un'ottima prova d'insieme. L'interpretazione delle collinsiane "Long long way to go" e "Doesn't anybody stay together anymore" è in linea con lo spirito dell'album, "Please don't ask" e soprattutto "Entangled", prive di particolari scossoni, risentono un po' troppo dell'appeal "piacione" del progetto.
Per l'innegabile passione profusa, i nomi coinvolti e la professionalità della realizzazione (documentata dal DVD allegato), "Tell me something" è un album riuscito e gradevole, consigliato prevalentemente (se non esclusivamente...) ai completisti del giro collinsiano.

http://www.pauldadamo.com
(Recensione apparsa su: http://www.movimentiprog.net/modules.php?op=modload&name=Recensioni&file=view&id=3419)

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