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Chi va con lo Zoppo... ascolta 'Time Mirror', il nuovo album di Par Lindh

Creato il 03 marzo 2011 da Conlozoppo
Tra gli anni '90 e il 2000 Par Lindh è stato il prototipo del moderno eroe prog: con il suo Project e dischi del calibro di "Gothic impressions", "Mundus incompertus" e "Veni vidi vici" ha raccolto il consenso di mezzo mondo, in particolare degli incorreggibili cultori del rock sinfonico a tutto spiano. La sua ultima apparizione risale al 2008 con un rinnovato Project e un live in Polonia, ma alla fine del 2009 l'incontro con il batterista-vocalist americano Al Lewis (ex Alaska ora negli Starcastle) ha riacceso la speranza di brani inediti e il PLP è tornato con "Time Mirror".
Per il quinto lp in studio Par non abbandona William Kopecky: il formidabile bassista è una parte essenziale di questo power trio progressive e nei quattro brani dell'album la sua presenza è decisiva. Dischi come questo si amano o si odiano, senza mezze misure: in pieno 2011 le suite pompose, aggressive e debordanti possono essere considerate fuori dal tempo - e probabilmente lo sono... - eppure come interprete di un art-rock keyboard-oriented Par Lindh non ha eguali. I quattro pezzi abbinano ampi spazi strumentali a lunghi excursus cantati, entrambi caratterizzati da una notevole maestosità.
Più realista del re, lo svedese brilla per uno sfavillante sfoggio di tecnica, per l'abilità swingante (vedi "Waltz street", una moderna "Little Arabella") e la disinvoltura nei passaggi stilistici e strumentali (ascoltate tra il minuto 6 e 9 della title-track cosa succede...) tuttavia trovare qualcosa di originale è davvero difficile, anche nel coinvolgente incipit rock-jazz di "Sky door". Tanto per restare nel campo del rock sinfonico, i nostri Pandora riescono ad essere aderenti al passato provando a inventare qualcosa di nuovo, ma Par - ad esempio con "With death unreconciled" - dimostra di essere un po' troppo legato al modello dei suoi anni '90.
Un ritorno per puristi, che apprezzeranno sicuramente questo progetto.

http://www.parlindh.com
(Recensione apparsa su: http://www.movimentiprog.net/modules.php?op=modload&name=Recensioni&file=view&id=3393)

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