Magazine Cultura

“Chi verrebbe a cercarci qui, in questo posto isolato?”: il libro scandalo sull’Olocausto di Stephanie Boissard

Creato il 27 gennaio 2014 da Alessiamocci

 “Chi verrebbe a cercarci qui, in questo posto isolato?” è il titolo del volume che racconta la storia della colonia sulle colline della Francia sud-occidentale. Qui trovarono rifugio nel 1943 quasi 50 ragazzi ebrei in cerca di una salvezza svanita nel ’44 con la cattura e la deportazione.

“Chi verrebbe a cercarci qui, in questo posto isolato?”: il libro scandalo sull’Olocausto di Stephanie BoissardNel libro sono presenti foto che raccontano la leggerezza dell’estate sulle colline. Volti sorridenti di bambini e ragazzi impegnati a trascorre i mesi estivi del 1943 dedicandosi al gioco e allo svago. Uno squarcio di sereno nel bel mezzo di una guerra che infuriava in tutta Europa insieme alla follia nazista, una tragedia che pochi mesi dopo si sarebbe abbattuta anche sulle alture di Izieu, piccolo borgo francese tra Chambery e Lione, che si affaccia sul fiume Rodano.

In concomitanza con la Giornata della Memoria, un libro racconta per la prima volta in Italia quella vicenda, la storia di quasi cinquanta ragazzi ebrei che, nell’aprile del 1944 e su ordine del boia di Lione, Klaus Barbie, furono catturati e deportati da uomini della Gestapo e della Wehrmacht.

“Chi verrebbe a cercarci qui, in un posto così isolato? Izieu, una colonia per bambini ebrei rifugiati – 1943-1944” è il titolo dell’opera curata da Stephanie Boissard, responsabile della documentazione della Maison d’Izieu e da Giulia Ricci, responsabile della sezione didattica e formazione dell’Istituto storico di Modena. Il libro è edito dalla modenese Anniversary Books, realizzato dall’Istituto storico di Modena e dalla Maison D’Izieu, in collaborazione con la Fondazione Villa Emma di Nonantola.

“Chi verrebbe a cercarci qui, in questo posto isolato?”: il libro scandalo sull’Olocausto di Stephanie BoissardIl legame con Villa Emma nasce per le diverse affinità con la vicenda che, nello stesso periodo, vide protagonisti molti ragazzi ebrei rifugiati in una villa della provincia modenese, con esiti opposti a quelli degli ospiti della Maison d’Izieu. Tra il ‘42 e il ‘43, settantatré ragazzi ebrei profughi da Jugoslavia, Germania ed Austria soggiornarono infatti all’interno di Villa Emma e furono aiutati dalla solidarietà di molte famiglie nonantolane, che li nascosero all’interno delle loro case.

Grazie all’opera di don Arrigo Beccari, del dott. Moreali (entrambi riconosciuti come “Giusti tra le nazioni” dallo Yad Vashem) e di numerosi cittadini, venne poi organizzata la loro fuga. Dei ragazzi di Izieu, invece, quarantadue bambini e ragazzi e cinque adulti vennero assassinati ad Auschwitz-Birkenau dopo la deportazione. Un adulto e due adolescenti furono fucilati a Reval (oggi Tallinn) in Estonia e solo un’educatrice, sottoposta ad Auschwitz ad esperimenti medici, sopravvisse alla deportazione.

È alla memoria della loro tragica vicenda, alla loro permanenza nella colonia sulle colline a ridosso del Jura, che il libro è dedicato. Un racconto iconografico toccante, che trasmette il senso di sollievo, grande quanto effimero, dei ragazzi e dei loro educatori per un rifugio sì isolato, ma non abbastanza per la ferocia e la determinazione nazista.

Il volume si apre con la prefazione del ministro per l’integrazione e le politiche giovanili, Cécile Kyenge e l’intervento del filosofo Jean Christophe Bailly. Tra le sue pagine è possibile ricostruire la vicenda tragica della colonia d’Izieu, l’iniziale sollievo per una salvezza che pareva acquisita, svanita tragicamente con la cattura e la deportazione. Ma il volume aiuta anche a comprendere, da “Chi verrebbe a cercarci qui, in questo posto isolato?”: il libro scandalo sull’Olocausto di Stephanie Boissardun punto di vista particolare, quale fosse il clima di un periodo drammatico e sanguinoso che ha segnato per sempre la storia d’Europa e del mondo.

Oggi il memoriale d’Izieu è riconosciuto come uno dei tre luoghi di commemorazione nazionale delle vittime delle persecuzioni razziste e antisemite in Francia.

Il libro è nato come tributo ad Angela Benassi, vice-presidente dell’Istituto Storico di Modena prematuramente scomparsa. L’incasso derivante dalla vendita del volume sarà destinato all’associazione “Insieme per Angela”, che finanzierà nuove iniziative e progetti dell’Istituto storico modenese dedicati al recupero e alla valorizzazione della Memoria.

“Chi verrebbe a cercarci qui, in questo posto isolato?”
Izieu, una Colonia per bambini ebrei rifugiati – 1943-1944
192 pagine a colori, oltre 120 illustrazioni, prezzo di copertina € 15,00

 

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :