Dopo L’avvento dell’iPod, dell’iPhone ma prima della rivelazione dell’iPad, ecco che il 12 luglio 2008 Steve Jobs si appresta a presentare un’idea che si rivelerà essere un’altra formula vincente: la nascita delle applicazioni, meglio note come “Apps”.
Che cosa sono queste Apps? Le applicazioni (disponibili per iPhone, iPod touch e iPad ) sono delle funzioni aggiuntive, gratuite o a pagamento, scaricabili online dal servizio App Store di iTunes Store, come normali videogiochi, gestione foto, video, musica, partite di calcio, film, news , meteo, facebook oppure ricette di cucina disponibili, prenotazioni voli o addirittura analisi del sangue e calcolatore della pressione. Tutto con un doppio click.
E così nel girò di due anni, solo dieci giorni fa sono risultati 14.000.000.000 download con più di 420.000 applicazioni. Ma perché scaricare per forza applicazioni altrui, perché non crearsele e magari guadagnarci anche sopra? Il tecnocrate della Apple fiuta nuovamente l’affare, lasciando la possibilità di inventare e caricare le proprie Apps, brevettarle e guadagnare così il 70 % del ricavato.
Funziona? Chiedetelo Robert Navy, 14 anni e un gioco chiamato “Bubble Ball” con sui si aggiudica 2 milioni di download in breve tempo oppure Ge Wang, un assistente del reparto musica della Standford University che ora, grazie a sole 4 applicazioni da 1$ l’una, vanta già parecchie migliaia di dollari, o come Steve Demeter, che durante i week end, con il suo gioco,”Trism”, lavorando sodo di notte e nei finesettimana ora non deve più lavorare nella Wells Fargo e in soli mesi più due di 200.000 dollari di incasso.
Esempi simili non sono pochi e sono in rapido aumento, infatti con la giusta motivazione, un po’ di informazioni e una spiccata fantasia diventare ricchi velocemente non è più un miraggio. Grazie alla Apple.