Premessa 1: Claudia è una di poche parole. Se dice una cosa, è perché non ne può fare a meno.
Premessa 2: Claudia frequenta un micronido di stampo montessoriano. Bambini piccoli e molto piccoli occupano gli stessi spazi e hanno modo di interagire gli uni con gli altri. Claudia ha un debole per i piccolini e li accudisce con grande tenerezza. Il suo preferito in assoluto è Daddo, stravede letteralmente per lui.
Riporto la conversazione tradotta dal claudiese.
Ore 21:45, lei è sotto le coperte e io sono sul letto che leggo una storia. Ad un certo punto, con grande disinvoltura, lancia la bomba.
“Mamma, mi prendi un bambino piccolo qui a casa?”
“Eh?!”
“Un bambino piccolo, a casa, per Claudia!”
“Un bambolotto, intendi?”
“No. Un bambino piccolo, come Daddo”
“Ah. E che ci devi fare?”
“Gli do il le coccole, il latte, il ciuccio, la copertina…”
“Ah. Ok. Allora…sì, cioè, no…dunque, hem…ti spiego, ecco…ma un bel bambolotto?!”