Chiacchiere tra Laura & Laura #2: Il lato oscuro del Salone del Libro

Creato il 23 maggio 2015 da Eliza @BiblioEliza

Buongiorno amici lettori, Per una settimana non ho fatto altro che leggere Salone del libro qua, Salone del libro là! E poi email con inviti, presentazioni, post di blog e di Facebook di gente che allegramente diceva “Ehi, ci vediamo al salone?”.... No al Salone non ci vediamo perché io non sono potuta andare... Uffi uff e tra uff!!Sì, è invidia bella e buona!Anche la mia amica di chiacchierate Laura La Libridinosa è andata (senza di meeeeee!!! Sigh sigh) e già domenica vi ha proposto il suo reportage su SalTo 2015. Ma non potevo ignorare del tutto l’evento, no no! E quindi ho pensato insieme a Laura di parlarvi non delle bellezze e delle gioie torinesi, ma del lato oscuro del Salone del libro di Torino! Avanti Laura e che la forza sia con te!!
Io: Dai fammi del male, ti sei divertita?
(abbraccia forte forte il cuscino tentando di consolarsi)
Laura: Ehm...ma...insomma...scusa, non riesco a mentire! Sì, mi sono divertita, stra-divertita!!! Ho toccato libri, palpato autori, insultato Baba, ho speso un sacco di soldi, volevo farmi seppellire allo stand della Neri Pozza! Ho camminato (sì, non fare quella faccia! Ci sono occasioni in cui anch'io lo faccio) tanto e, soprattutto, ho COMPRATO libri su libri! 
Io: ma ci sarà stato pure qualcosa che non ti è piaciuto, una delusione, qualcosa che col senno di poi non saresti andata a vedere? Ti prego, dammi un appiglio per sopravvivere fino al prossimo anno... Laura: sì, ci sono delle cose che non mi sono piaciute. Innanzitutto, mancavate tu e Daniela. E poi avrei voluto visitare più stand, soprattutto di quei piccoli editori che, purtroppo, anche noi blogger conosciamo poco. Ma il Salone è grande, dispersivo e pieno di cose da vedere e incontri a cui partecipare. Quindi qualcosa, irrimediabilmente, va perduto. Sei contenta? Ti ho dato un appiglio! 
Io: Dai facciamo le cattive cattivone (perché noi mai...), lo stand più triste? Ce ne sarà stato uno davanti al quale hai pensato “Dai, con scotch e colla vinilica facevo meglio io”... Laura: mannaggia, stavolta devo smentirti. Anche i meno conosciuti erano davvero carini da vedere. E devo riconoscere che, rispetto allo scorso anno, quest'anno c'era più ordine nella disposizione dei libri ed era più semplice riuscire a guardare tutto. 
Io: Passiamo alla fauna del Salone... Gente strana ce ne sarà stata...e non mi dire no perché io ero a casa perché mi offendo... io sono molto strana! Laura: no, tu non c'eri, Daniela nemmeno...ah, però avevamo Baba, che in fatto di stranezze è un concentrato non da poco!! Ok, torno seria (non ridere!). Abbiamo visto gente con i capelli blu, fucsia, verdi. Ho visto gente sdraiarsi tra uno stand e l'altro e togliersi le scarpe come se fosse a casa propria. La più strana in assoluto, però, io e Baba l'abbiamo beccata proprio all'ingresso e ancora ci rido! Donnina di 150 centimetri con décolletté neri munite di almeno 15 cm di tacco. Maglia attil- lata, gonna super-attillata (secondo me, non respirava), occhiale da sole (pioveva!) stile diva holly- woodiana. Si avvicina, ci guarda (noi sciatte come due ciabatte vecchie!) e ci chiede dove si trovi l'ingresso professionisti. Ometto, per cavalleria, il commento degli ometti che ci accompagnavano su quale tipo di professione potesse esercitare la signorina in questione! 
Io: Ma qualcuno che avresti voluto strangolare? Non so, gente antipatica, autori di caccolibri... (NB: si avete capito bene, il caccolibro è proprio quello che pensate...) Laura: uff! Ma io ci ho appena fatto pace con quell'uomo lì. Perché volete farmici litigare a tutti i costi? Io più che altro avrei strangolato tutta la gente che continuava a cercare le 50 sfumature in ogni stand! Avrei strangolato quelli che si piantavano davanti ad un libro e non si muovevano per mezz'ora. Avrei strangolato te per non essere venuta. Ecco, ora lo sai! 
Io: Dammi un consiglio per il prossimo anno (perché ci sarò! A costo di vendermi la sorella!!), cosa devo evitare?
(e sgranocchia curiosa un biscotto)
Laura: ma non l'avevi trasferita in giardino tua sorella? Ah, è il primo passo per poi portarla al mercato? Ok! Cose da evitare? Dunque: scarpe scomode, borse pesanti, felpe, cibo eccessivamente salato. Cose da portare assolutamente: un caricabatterie di emergenza, un trolley dentro cui infila- re tutti i libri che non potrai assolutamente fare a meno di comprare, un marito paziente che porti il trolley al posto, un'amica che ti trascini da uno stand all'altro e ti costringa a pernottare alla Neri Pozza (ma si è capito che ho una passione smodata per i loro libri?) 
Io: Laura??
Laura: eeeeh?
Io: Ma ti sono mancata almeno un po’?
Laura: (piangendo come un vitello) taaaaaantooooooooooo
Sappiate... nel 2016 io ci sarò!!! 
Alla prossima

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