Chiamarlo amore non si puo'

Creato il 21 ottobre 2012 da Bagaidecomm @BagaideComm
L’ultimo è il caso di Carmela, ammazzata a coltellate per proteggere la sorella Lucia dall’ex fidanzato. L’ultimo, sì perché di donne uccise dalla follia di chi le crede oggetti di propria proprietà, ce ne sono state troppe, e Carmela è la numero 101. Le statistiche sono chiare: una ogni due giorni. I numeri sono allarmanti: in Italia una donna su tre, tra i 16 ei 70 anni, e' stata vittima nella sua vita dell'aggressività di un uomo; 6 milioni 743 mila quelle che hanno subito violenza fisica e sessuale, secondo gli ultimi dati Istat. Prima di arrivare a questo tragico punto però, le donne spesso vivono nel terrore, è l’80% ad essere infatti, perseguitate da stalker che le molestano in media per un anno e mezzo. E questi sono solo i casi accertati, quelli di chi ha avuto il coraggio di denunciare ma, come per ogni reato, la cifra grigia, quella autentica è sicuramente maggiore. Tant'è che nei casi di violenza nei confronti delle donne c’è anche un numero: il 96% dei casi non viene denunciato. Ma come è possibile evitare tutto questo? Una campagna di sensibilizzazione, anzitutto nelle scuole, potrebbe essere un primo passo, dato che è proprio questa fascia d’età la più colpita: le giovani dai 16 ai 24 anni. Peccato che “i soldi del fondo anti-violenza sono stati ridotti” afferma Gabriella Moscatelli, presidente di Telefono Rosa “abbiamo chiesto in ogni modo di intervenire, abbiamo spiegato che non basta nulla di quello che oggi viene messo in campo per fermare il femminicidio. Abbiamo visto ridursi i soldi del fondo anti-violenza, non vediamo alcun intervento straordinario, non esiste un programma organico di prevenzione né di cura dei violenti, nessun piano per le scuole”. La consapevolezza è che stando così le cose il numero di donne ammazzate nel 2012 aumenterà, la paura è quella che non ci sia nemmeno la voglia di attivarsi. 
 Valentina Nichele