Chiamatemi Ismail (o forse Nobel)

Creato il 08 ottobre 2014 da Diletti Riletti @DilettieRiletti

La letteratura autentica e le dittature sono incompatibili, lo scrittore è nemico naturale delle dittature

Autore di questa dichiarazione inequivocabile, il più noto scrittore e poeta albanese, Ismail Kadare, parlando dei tanti dissidenti perseguitati e uccisi dal regime di Enver Hoxha.
L’autore di numerosi romanzi, tra cui Vita, avventure e morte di un attore, I tamburi della pioggia  e Il palazzo dei sogni, saggi e sceneggiature per il cinema, è oggi finalmente candidato al premio Nobel per la letteratura. C’è da chiedersi come mai, nonostante la sua trentennale, ricca carriera, non l’abbia mai ricevuto: in effetti, il comitato dei premi Nobel si pone la questione del comportamento dell’autore durante il regime assoluto di Hoxha, dittatore che reclamava obbedienza totale e sottomissione assoluta dell’intellighenzia albanese, torturando e liquidando ogni dissidente. Come ha potuto Kadare sopravvivere durante questa dittatura?