Chiamato per nome

Da Ambrogio Ponzi @lucecolore


   CHIAMATO PER NOME
I
Fu nella punta più aguzza della guglia, dove non s’avventurano le nubi? o nel fondo d’insondabili profondità, mai penetrate da sguardo d’uomo ? o nella più riposta stanza, dove ogni rumore e grido si spegne e la corsa delle ore si acqueta ? Non so !   ma là, in un luogo senza luogo, nel silenzio oltre il silenzio, in un tempo fuori del tempo, senza parole o suono di voce, eppure ben udito, fu pronunciato il mio nome.
II Stabile e mobile luce di faro ha orientato, quel nome, il mio incerto ondeggiare , quando, non esperto, ho affrontato il tumulto del mare. Come un’antica mappa, giorno dopo giorno, l’ho compulsato, quel nome, a cercarvi una traccia per il mio navigare.    Eppure nel suo chiuso mistero intatto è rimasto quel nome !
III
Il viaggio ormai s’è fatto breve: alle corde è il tempo. Presto sarà tolto da quel nome il velo. E allora finalmente saprò chi sono.
    (26 genn. 2000)
   ***************
Composizione dalla raccolta:  "Il Capo Posando" 

   IL CAPO POSANDO

Il Tuo palpito,

cifrato messaggio,

da inimmaginabili lontananze

a noi giunto,

raccogliere vorrei,

il capo posando

sul tuo petto.



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