Il Centro Multidisciplinare Integrato per la diagnosi e il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare di Chiaromonte ASP Potenza il 15 Marzo 2014 aderisci alla GIORNATA NAZIONALE DI SENSIBILIZZAZIONE SUI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE, organizzando un incontro presso la Sala Multimediale del P-O. di Chiaromonte ore 9.30 -13.30, in cui sarà presentato il Progetto di Prevenzione Universale realizzato negli Istituti Scolastici Superiori di Lagonegro, Senise, Moliterno. Progetto arrivato alla fase conclusiva con la divulgazione di un opuscolo informativo sui DCA dal titolo “Imparando a Nutrirsi”, elaborato dagli operatori che hanno attuato tale progetto con l’intento di garantire attraverso una corretta informazione, l’opportunità a tutti di riconoscere precocemente i sintomi che lo caratterizzano e di intervenire tempestivamente per inviare chi è a rischio e chi ne soffre presso Centri di cura specializzati. In questo modo si spera sia possibile evitare l’ammalarsi di tali patologie, compromettendo severamente l’equilibrio fisico-psicologico, scolastico, relazionale, e sociale.Tale giornata nasce accogliendo e condividendo la richiesta di istituire una Giornata Nazionale sui DCA, fatta al Parlamento italiano dal Sig. Stefano Tavilla, papà di Giulia, una ragazza di 17 anni deceduta nel 2011 per Bulimia Nervosa e, Presidente dell’Associazione “Mi nutro di Vita”. Alla manifestazione sarà Presente il dott. Mario Marra, Direttore Generale dell’ASP.
I DCA come è noto a tutti, sono complesse malattie che portano a chi ne è affetto a vivere con l’ossessione del cibo, del peso e dell’ immagine corporea. L’età di esordio si è drasticamente abbassata (8-anni)con un picco di insorgenza tra i 14-18 anni, e dunque ci si ammala sempre più e sempre prima; così come è crescente il disturbo tra i giovani maschi . Si stima che circa il 5% delle donne nella fascia di età compresa tra gli 11 e i 35 anni soffra di questo disturbo ed è questa la fascia di età in cui il DCA rappresenta la prima causa di morte. Difatti un’adolescente malata su dieci perde la vita per malnutrizione dopo un decennio dall’esordio del disturbo, il 20% si suicida, già perché dopo tre anni dall’esordio il disturbo diventa cronico.
La cronicizzazione di tale patologia può portare alla compromissione della salute e di tutti gli organi e apparati del corpo(cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, dermatologico ecc.) e condurre alla morte per gravi compromissioni psico-organiche.