Magazine Diario personale

Chiaravalle e i suoi monaci: in fondo è il sesso l’unico scopo dello stare insieme, no?

Da Chiara Lorenzetti

Senza sesso non si vive. Il sesso fa unire persone, sopportare persone, fa uccidere, violentare, fa morire. Il sesso parla più dell’amore e lo si confonde, molto spesso. Quante cose si sopportano per una bella seduta di sesso.

Chiaravalle è uno dei luoghi a me più cari. Per il suo fascino antico, la sua storia, l’architettura, la festa medioevale, il suo chiostro affascinante, la colonna con il capitello a nodo. Chiaravalle ha un’anima pulsante, racconta vita e silenzio, racconta meditazione e pace.
Qui ne ho scritto con le immagini della festa medioevale e qui ne ho scritto per raccontare il modo di dire “avere voce in capitolo”.

Ovvio quindi che sono rimasta stupita, affaticata, un po’ sconvolta da questa notizia: “Sesso, denunce e forse ricatti tra le celle dell’Abbazia di Chiaravalle”
Chi vorrà leggere l’articolo lo troverà qui.
In breve si dice che siano stati denunciati atti sessuali, palpamenti, rapporti orali, tra i monaci e alcuni pellegrini, più che altro disadattati senza fissa dimora. Non si prospetta un vero reato, tanto che il caso è stato archiviato, perché tutti gli atti sono stati consenzienti e i monaci, ove hanno trovato un rifiuto, si sono tirati indietro.
Il sesso è vita, non si può restare senza sesso, è inutile credere di sì. Senza sesso vi è solo castrazione.
E poi, chi mai è capace più di compiere atti di vera castità? Ma se si è scelta la castità, si deve essere abbastanza forti per accettarla e viverla come regola di vita, non contravvenirla per puro piacere!

Immaginare il sesso tra le colonne del chiostro di Chiaravalle, pare un sacrilegio.

Chiaravalle_Chiostro

Chiaravalle_Chiostro

O forse fa molto  Il Nome della Rosa?
(chi ha modo di leggere fino a qui, spero comprenda il senso ironico del post)

Chiara


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog