I fatti: nel 2003 i due coniugi pagano con ritardo l'ICI annuale, ma dimenticano di pagare la mora per il ritardo per un importo di 6,24 Euro.
Il Comune invia i solleciti di pagamento, che vengono cestinati perchè la coppia è convinta di avere estinto il proprio debito pagando la tassa dovuta.
Nel corso del tempo il debito cresce, arrivando ad un importo di circa 700 Euro.
Il Comune procede, infine, al pignoramento dell'abitazione dei due coniugi - che ha un valore di circa 700 mila Euro -.
La prima considerazione su quanto è accaduto è che il debito è quanto meno sproporzionato rispetto al valore del bene pignorato. In più, il Comune avrebbe potuto ricorrere ad altri mezzi per recuperare la somma dovuta - ad esempio, il pignoramento di un conto corrente o di un bene mobile come la macchina -.
In ogni caso, i due coniugi provvederanno a pagare quanto dovuto per tornare a godere della propria abitazione.
Roma, 26 settembre 2011 Avv. Daniela Conte
RIPRODUZIONE RISERVATA