Chicago ... Tra Pizza Pie, proibizionismo & curiosità ...

Da Iviaggidelgoloso

AMICI NEL MONDO
Giulia
L’immigrazione nei secoli nella città di Chicago e zone limitrofe ha creato il miscuglio di culture e sapori che ha dato origine alla Chicago di oggi. La città ha vissuto ondate di immigrazione altissime dall’Irlanda e dalla Germania a cavallo fra il 19esimo e il 20esimo secolo. A partire dal 1910-1920 iniziano anche flussi migratori dalla Polonia e Russia, e dal sud degli Stati Uniti. Fino agli anni ’70 i Polacchi rimangono la nazionalità  di immigranti più numerosi, dopodiché’ inizia l’ondata dal Messico, tutt’ora in atto. Gli Italiani arrivano a Chicago fra gli anni ’20 e gli anni ’70. Esistono oggi enclavi etniche come Little Italy, Greek Town e China Town le quali verranno evidenziate in post futuri. Uno dei ristoranti più vecchi di Chicago è il Berghoff, fondato nel 1898 e gestito tutt’ora dalla famiglia Berghoff di origine tedesca.

Il proibizionismo divenne legge a livello nazionale nel 1919. Prima di tale data alcuni stati erano già diventati dry “asciutti”; così vengono chiamati gli stati o le città dove e’ vietato vendere o consumare bevande alcoliche. Nonostante il fallimento di tale provvedimento (la legge viene abolita nel 1933) e tutt’ora proibita la vendita di alcool prima delle 11 di mattina della domenica.  Il proibizionismo ha alimentato la crescita del crimine a Chicago,durante quel periodo figure quali Al Capone ed altri gangster dell’epoca devono il loro successo alla produzione, gestione e vendita illegale dell’alcool. Il museo della storia di Chicago organizza tours dei pub ancora esistenti che venivano spesso frequentati dai gangster Capone, Moran e Dillinger (Chicago History Pub Crawl).

Se capitate a Chicago non vi perdete una visita a Gino’s East, ristorante famosissimo per la pizza Chicago style, ovvero la Deep Dish Pizza, una pizza alta quanto una torta e poi riempita con tanto pomodoro, mozzarella e altri ingredienti. Portate un pennarello indelebile, perche’ tutti sono invitati a “decorare” le pareti!

La storia di Chicago è indispensabile per capire come la sua crescita veloce e l’influsso migratorio abbiamo creato la città di oggi. La sua cultura e i suoi sapori sono influenzati tantissimo da paesi lontani, ma si sono evoluti in uno stile tipico solo di Chicago. E per finire ancora qualche curiosità interessante …..

Perché Chicago si chiama Chicago?

·   Il nome Chicago viene da una deformazione francese (chicagoux) di un nome indiano (shikaakwa) chèe significa aglio selvatico, o piu’ letteralmente pianta che puzza. Tale pianta cresceva abbondantemente nella zona vicino al fiume Chicago ed e’ percio’ che tale area veniva chiamata cosi’. 

·   Perché sono famosi i Chicago Bulls?

·   Durante gli anni ’90 questa squadra di pallacanestro vinse 6 campionati nel giro di 8 anni. Tutti questi campionati furino capitanati da Michael Jordan. http://www.nba.com/bulls/   


Perché Chicago è chiamata Windy City?

Nonostante il vento forte, provenente dal lago e dal Canada, sia molto comune a Chicago, è piu’ probabile il nome Windy City che faccia riferimento alle ondate di politici che a partire dalla fine dell’1800 si vantavano di se’ stessi e di Chicago (si vantavano cosi’ forte che le loro parole arrivavano lontano, come il vento).

Perché il fiume Chicago viene tinto di verde?

Per celebrare la festa Irlandese di San Patrizio, il 17 marzo di ogni anno. La tradizione nacque nel 1961 quando un idraulico versò nel fiume un agente chimico che si trasformava in verde se rilevava perdite nel fiume. Visitate www.greenchicagoriver.com per avere piu’ informazioni.

Perché Chicago è famosa per il Blues?

Il blues diventa parte della cultura di Chicago a partire dagli anni venti, durante i quali ci furono una grande immigrazione della popolazione nera proveniente dal sud degli Stati Uniti e un aumento di spettacoli musicali al livello nazionale. Con gli anni si evolve una forma di blues tipica della scuola di Chicago. Fra i piu’ famosi musicisti blues di Chicago: Muddy Waters, Willie Dixon, Bo Diddley, Chuck Berry, Nat King Cole. Visitate  www.chicagobluesalivinghistory.comwww.chicagobluesfoundation.com





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