Un piccolo post per segnalare questa band che da una decina d’anni è la risposta musicale al Tex-Mex culinario (cito solo i burritos come piatto relativamente famoso che nel centro della repubblica messicana è quasi sconosciuto o semplicemente è un’altra cosamentre spopola all’estero…) ed è quindi il prodotto della fusione culturale tra il sud degli Stati Uniti e il nord del Messico, una frontiera di oltre 3000km sempre più indefinita che le nuove leggi anti-migranti dell’Arizona cercano di chiudere come fosse il rubinetto di casa.
Bene, vi lascio alla canzone señorita dei Lonely Boys, gruppo chicano che ho scoperto in Costa Rica dove migliaia texani colonizzano le coste del Pacifico esportando anche questo. Il genere ricorda Santana e in effetti il chitarrista messicano ha collaborato coi Lonely Boys in molte occasioni. Qui sono dal vivo a Austin, Texas, una città a cui sono particolarmente legato e che è una delle capitali del blues e del rock live degli USA. Per non dimenticare il mondo accademico ricordo anche che a Austin c’è uno dei centri di studio sull’America Latina più importanti del mondo presso la University of Texas.