Chiedetelo purealle ombre di Auschwitzdi che colore fosse la neve,quando soffice e bianca di bianco morirecadeva su mani e su terra, rigurgitodi sangue e di ossacircoscritto di filo spinato.
Chiedetelo pure, senza attendere risposta
dal cielo di volti liquefatti
in spirali di fumo,
che non gridano e non scappano via
eppure spariscono,
quando scolorita è la neve,
quando è acqua, che scola.
Chiedetelo pure, ma non perseverate nella pietà
degli uomini,
ché di uomini
se ne son visti pochi
vivere ancora
per pietà di sola memoria.
Chiedetelo, chiedetelo pure
di rivivere quelle morti
di morte continua,
per comprendere meglio
quanta fortuna c’è
nel morire di vita.