Dopo la morte del padre, Eric Zimmerman, proprietario della compagnia tedesca Müller, decide di recarsi in Spagna, per visitare tutte le filiali del gruppo. A Madrid, nella sede centrale, conosce Judith, una giovane segretaria, intelligente e terribilmente sexy, di cui si invaghisce all’istante. Da quel momento ha un unico obiettivo: possederla. Attratta dal suo capo, Judith abbandona ogni speranza di resistergli e, totalmente disarmata, cede e si presta ai suoi giochi sessuali. Ha inizio così un turbine di desiderio e passione che li porterà a esplorare ogni forma di eros, a cercarsi e volersi ma alla fine a separarsi per le loro differenze. Judith ed Eric prendono così due strade diverse, provando a fare a meno l’una dell’altro. Ma il desiderio è troppo forte e vince sulle loro resistenze: si ritrovano a Monaco, dove si sono trasferiti. Ora sono nuovamente di fronte a una decisione da prendere: lasciarsi o continuare a stare insieme. Entrambi sembrano voler lottare per preservare la loro relazione, anche se il prezzo da pagare questa volta potrebbe essere davvero alto…
Ennesima trilogia che tocca una pluralità di temi orma abusati, sebbene in questa storia esistono alcuni elementi di rottura, come i rapporti omosessuali, vissuti quale completamento e arricchiamento del rapporto prioritario tra i Eric e Judit, e il fatto che la protagonista femminile giochi un ruolo attivo nelle dinamiche di coppia, esigendo una propria autonomia e indipendenza. Da registrare, senza dubbio, l’abuso di scene erotiche che rasentano la pornografia, arricchite da un linguaggio crudo e, in alcuni frangenti, volgare. Da leggere solo se fortemente appassionati del genere.