Magazine Diario personale

chiedimi se sono felice: università/appuntamenti finiti male/sigarette

Da Lafenice
anche se non ve ne siete resi conto, grazie alla fantastica invenzione dei post programmati, questi sono stati giorni di latitanza per la Fenice.Era da un bel pezzo che non mi sedevo più davanti al laptop e vi raccontavo qualcosa di me.
L'università è iniziata nuovamente a ritmo intenso e disarmante, e con essa anche l'agitazione degli ultimi tre esami.Da una parte c'è la voglia di finire ed iniziare la vita vera, quella fuori da quelle quattro mura, dall'altra invece c'è una domanda:e dopo che sarà?Molti di voi diranno: “non pensare al futuro Fenice, vivi il presente”. Ed io vi rispondo: fosse facile!Tutti conoscono il fantastico periodo che il nostro paese (e non solo) sta vivendo, la difficoltà nel trovare un posto di lavoro, le prove da superare, giorno dopo giorno.Stranamente non ho paura, non è questo sentimento ad alimentare i miei pensieri.Sono animata da un incredibile bisogno di azione: costruire il mio futuro, questo è il mio motto, ora.E quel che sarà, sarà ma, almeno, non me ne sto con le mani in mano.Insomma: non ci riesco.Da un mese e mezzo l'idea che avevo di me stessa è stata completamente sconvolta dalla grande rinuncia.Io e le sigarette non siamo più una cosa sola.Vi dico, è difficile.In alcuni momenti dannazione è uno strazio.Ma non vado in tabaccheria, non compro un pacchetto e non mi fumo il suo contenuto.Non ci riesco: durante una delle prime crisi ho pensato di farlo ma non sono riuscita fisicamente a farlo.Ho mangiato un fantastico yogurth alla fragola e sono andata avanti.Sono sempre single.Insomma: non posso smentirmi su questo punto. Ok, sono uscita un paio di volte con un ragazzo ma nulla di più. Credo che il problema sia proprio nel termine ragazzo.. vedete, io voglio un uomo, non un ragazzo. O forse voglio solamente un essere umano, non un animale.Ho ventitré anni ed un grave problema: i miei coetanei mi annoiano.Odio trascorrere una serata a parlare di Poker, calcio, poker, calcio, sport, flatulenze.Proprio non ce la faccio, è troppo per la sottoscritta.Voi direte “ma non hai pazienza, non è che una persona può arrivare e parlarti di Platone”. Ed io vi rispondo “non si può nemmeno parlare di flatulenze o la campagna acquisti della tal squadra ( e mi fermo qui che è meglio)”.Tralasciando questo piccolo sfogo vi dico:i miei amici sono così (e lui ormai è uno di loro). Ed io adoro i miei amici proprio per questo.Perché ci divertiamo ed io sono la prima a fare casino.Ma un discorso riguardante flatulenze il primo appuntamento proprio mi ammazza l'ormone (e ce ne vuole data la fame...!).Venerdì mattina, quattro ore prima il mio fantastico esame di Economia internazionale ho una spettacolare visita oculistica.Con tutto questo computer ho spesso gli occhi stanchi e..bruciano mannaggia la miseria, bruciano come l'inferno!Quindi farò la mia bella visita e spero andrà tutto bene, esame compreso.Però mi diverto signori.Malgrado tutto ciò la Fenice è dannatamente felice.Non so perché. Ma lo sono.Non riesco a pensare una vita migliore di quella che sto vivendo, con le sue prove da superare, le difficoltà, le delusioni.È tutto esattamente come deve essere.Funziona, capite?Ed eccomi qua, con uno stupido sorriso sparato in faccia senza un'apparente ragione, a scrivere un post sulla mia vita dopo troppo tempo.Vi auguro si sperimentare la mia stessa insensata felicità amici miei!Un bacio a tutti voi.. e buona notte!

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