Una bellissima chiesa del ‘700 nel cuore di Napoli si trasforma in serra per la coltivazione di marijuana. Una storia che a leggerla ha dell’incredibile, se non fosse che è accaduta per davvero, nel cuore del Rione Sanità, dove l’antichissima chiesa settecentesca “Santissimo Crocifisso ad Antesaecula” si è trasformata in serra per la coltivazione illegale di sostanze stupefacenti.
La storia si ripete, già nel 2000 infatti le forze dell’ordine avevano fatto irruzione nei sotterranei della chiesa trasformata all’occorrenza in deposito per le armi della camorra. Questa volta il business è un altro, quello della “droga”, altrettanto redditizio per la criminalità locale.
Negli stanzoni sottostanti all’altare sono state sequestrate circa 78 piante di cannabis, estese su una superficie di 250 metri quadrati, per l’equivalente di circa 31 mila dosi di marijuana.
Le piante erano state suddivise in sei grandi locali comunicanti tra loro, perfettamente attrezzati per la coltivazione. Dall’impianto di irrigazione ai deumidificatori, con tanto di ventilatori e aspiratori, alimentati da un’allaccio elettrico abusivo ad una vicina cabina dell’ Enel.
A fare l’assurda scoperta gli agenti del commissariato San Carlo Arena che, dopo aver individuato un tubo sospetto, hanno fatto irruzione nella Chiesa attraverso un terrazzo adiacente alla struttura.