Dal 1 giugno su iniziativa di Don Flavio, il parroco di Greve in Chianti, e grazie ad alcuni volontari, ha riaperto la Chiesa di Santo Stefano al pubblico, durante tutta la settimana. Un modo per fare rivivere un luogo simbolo del castello di Montefioralle. Le sante messe sono celebrate due domeniche al mese, in alternanza con la chiesa di Greti, la mattina alle 9,30.
Il castello di Montefioralle, originariamente denominato “Monteficalli”, da qualche anno inserito nell'albo dei borghi più belli d'Italia, ha un' origine molto antica e la località rappresenta uno dei più antichi insediamenti del Chianti, anche antecedente agli etruschi. Dell'antico castello rimane ancora la cerchia di mura che limita il caratteristico borgo costruito a semicerchio, il cassero, poi diventato la casa del parroco, alla quale si appoggia la Chiesa intitolata a Santo Stefano, e la quasi totalità delle strutture che sono rimaste originiarie, con le stesse strade selciate, i passaggi sotto le mura, gli affacci che si aprono sull'ampia vallata.
La Chiesa di Santo Stefano è molto bella, si trova nella parte più alta del castello e si accede da una bellissma scalinata. Di origine gotica, oggi si presenta all’interno nella forma assunta fra Sei e Settecento e dai rifacimenti ottocenteschi. La chiesa custodisce alcune opere interessanti, tra le quali su tutte la duencentesca “Madonna col Bambino” attribuita al Maestro di Montefioralle, la tela di Orazio Fidani datata 1647 “I Santi Michele arcangelo, Jacopo, Stefano e Domenico”, la tavola “Annunciazione e Santi” attribuita al maestro di Sant’Ivo, databile fra il 1395 e il 1400e dietro l'altare maggiore la “Trinità e Santi”, tavola attribuita al Maestro dell’Epifania di Fiesole, sec. XV.mattina pomeriggio
Lunedi 10 - 13Martedi 10 - 13Mercoledi 10 - 13 14,30 - 18Giovedi 14,30 - 18Venerdi 10 - 13 14,30 - 18Sabato 15,30 - 18Domenica 14,30 - 18