Da qualche giorno una notizia curiosa circola in rete su un'opuscolo che la chiesa cattolica ha prodotto col fine di fare proselitismo pro-nucleare. Le ipotesi sono molte, qualcuno dice che ci sia di mezzo l'ingente sponsorizzazione dell'enel o un'agenzia di comunicazione particolarmente legata sia alla chiesa che all'azienda che si occupa di rilanciare il nucleare in Italia. Provo a buttare nel mucchio delle ipotesi, quella secondo la quale, la produzione di questo opuscolo è la restituzione di un favore. La chiesa con l'opuscolo "Energia per il futuro" mandato a tutti i sudditi - fedeli agrigentini fa una vera e propria apologia dell'atomo, ovviamente non menzionando la pericolosità delle scorie e dimenticando i problemi tipici e mai risolti sulla sicurezza del nucleare. Un tipo di propaganda molto simile e allineata a quella governativa odierna, che si può gustare sui media filo-berlusconiani e daccordo con la lobby del nucleare. Qual'è stata la merce di scambio lo si può intuire dagli affari d'oro che la chiesa sta facendo col governo italiano negli ultimi trent'anni.Salendo su questo carrozzone nucleare la chiesa dimostra di aver perso definitivamente la bussola, di aver dimenticato l'unica luce che avrebbe duvuto illumirare il cammino del clero. Tanto per ricordare ciò che è scritto sulla Bibbia (Mt 6-19,24): Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.