E’ di poco tempo fa la notizia che l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cormons Paolo Nardin ha deciso di regalare senza corrispettivo le chiese del Cormonese alla chiesa cattolica. Questa potrebbe essere una interessante soluzione per evitare di ingolfare il ben difficile bilancio comunale se non fosse che prima di regalarle ha deciso di investire per la ristrutturazione circa 40.000 euro. Mentre le scuole pubbliche cadono a pezzi ed il Sindaco chiede a Renzi altri fondi, i tagli al bilancio pesano sulle spalle di contribuenti sempre più provati, il Comune di Cormons ristruttura chiese e li dona gratis. I motivi per essere contrari sono molteplici: uno di principio, secondo cui è giusto che le chiese che diventano di proprietà della Curia siano realizzate a proprie spese e non con i soldi della collettività. Inoltre, con tutte le difficoltà di bilancio, il Comune destina ingenti somme a chi è già proprietario di numerosi immobili, invece che investire quelle risorse nelle scuole pubbliche, che spesso cadono a pezzi. Se il Comune vuole regalarle non sarebbe il caso di farlo senza spenderci nessun euro? Anche perché quei soldi potrebbero essere spesi per i Cittadini di Cormons e non continuare a ingrassare le laute casse della chiesa cattolica a cui rametto già diamo circa 1.7 miliardi di euro l’anno. E qui sotto il profilo contabile vi è un evidente irregolarità. Ritengo che l’Amministrazione deve cambiare strada nel rispetto della legge e della trasparenza amministrativa, senza favorire nella clandestinità dei corridoi del palazzo questo o quel privato di turno per questi motivi la questione sarà sottoposta all’attenzione della Corte dei Conti affinché non ci siano più chiese regalate
Tags: assessore, Chiesa cattolica e regali, Comune Cormons e chiesa, cormons, nardin, scuole, Tag