Forse abbiamo pagato un po’ aver dato 14 giocatori alle varie nazionali, ma ci sono anche gli avversari e i nove punti del Chievo non sono caduti dal cielo. Sapevamo che è una squadra che corre molto e da parte nostra c’era intenzione di ribattere colpo su colpo a livello fisico. Quando i ritmi sono calati ho fatto entrare un’altra punta e Alessandro ci ha dato vivacità. Venire a Verona, fare la partita, non rischiare nulla, non è cosa da poco, anche perché spesso una delle tante occasioni create, va dentro”.
In Sicilia abbiamo sbagliato il primo tempo, facendo bene nella ripresa. Oggi invece l’atteggiamento è sempre stato corretto.
Chiaro che quando si trovano 10 giocatori dietro la linea della palla, diventa difficile trovare spazi e la gara può cambiare solo trovando il gol, basti guardare il Napoli ieri. Fossimo riusciti a sbloccare il risultato con il tiro di Marchisio, o il palo di Del Piero, avremmo visto un’altra partita. Posso dare ragione a Mazzarri, chi fa la partita deve essere maggiormente protetto dagli arbitri. Altrimenti poi diventa tutto più difficile.”
Di Carlo:
“Giocare contro la Juve oggi non è semplice. Siamo stati bravi a mettere in campo tutto il possibile per affrontare al meglio i bianconeri. Abbiamo tenuto il campo per tutti i 95′ e questo mi fa ben sperare per il futuro. Il fallo di Thereau? Mi dispiace tantissimo. Sono sicuro che il gol era regolare e questo avrebbe cambiato le sorti della partita. La Juventus comunque è una grande squadra e la sua posizione in classifica lo dimostra. Conquistare un punto contro la capolista è un buon segnale e sono molto contento del risultato finale. Il rigore ci può stare, come anche quello per trattenuta di Bonucci su Mandelli”.