Buongiorno a tutte! Lo smalto di oggi avrei dovuto mostrarvelo tipo due mesi fa. Mi è arrivato per gentile concessione della Clarissa Nails poco prima di Natale, ma purtroppo per dei problemi vari che non sto qui a spiegare, tra cui anche il lavoro (che oggi c’è e domani chissà), trovo solo oggi il tempo per mostrarvi questo prodotto. Mea culpa. Ma piuttosto che continuare a piagnucolare sul latte versato, vediamo un po’ questo signorino.
Snow fa parte della collezione natalizia del 2009. Lo si trovava in una deliziosa confezione regalo a forma di bastoncino da zucchero, il classico candy cane che gli americani riescono a piazzare sugli alberi di Natale. Ovviamente, il mio santo marito me l’ha regalato poco tempo fa, proprio a Novembre. Dovrò sistemare le foto e farvelo vedere, è assolutamente delizioso!
Ma torniamo al nostro amico Fritz. Cioè a Snow. È una crema color bianco gesso. Sulla carta, si tratta del mio colore preferito in assoluto, e perché adoro il bianco, e perché adoro le creme. Ma ho detto sulla carta non a caso. Adesso vediamo perché.
Quando mi capitava di girare per profumerie (=quando avevo tempo e soldi in tasca, in pratica), mi fermavo davanti allo stand di questa o quella marca e mi chiedevo, curiosa, come mai il bianco fosse declinato *solo* nella finitura perlata. Finitura che non amo molto e che sul bianco mi causa un moto di repulsione. È più forte di me, che ci volete fare? Se e quando trovavo il bianco gesso, era solo ed esclusivamente nello smalto speciale da french manicure, il quale, spesso e volentieri ha un pennello così sottile che ti fa passare la voglia di anche solo pensare di cimentarti a stenderlo su tutta l’unghia. Con Snow ho capito molte cose.
Innanzitutto, stendere il bianco crema non è come stendere il bianco perlato, né come stendere un’altra qualsiasi crema. Manco per sogno. Il bianco non perdona. Le passate troppo cariche si vedono subito, ci mette più tempo ad asciugare bene di un perlato e anche la stesura non è così agevole. Mi spiego meglio. Il pennello scorre, ma non bene come negli altri smalti China Glaze. Fa fatica. E spesso non si riesce a coprire bene l’unghia nella sua interezza. Stesso dicasi per le passate. Ho faticato a stendere lo smalto nel solito modo (base, ridge filler, una passata, top coat, una seconda passata, finish), perché, diciamolo, quando riuscivo a finire di stendere la prima passata dovevo aspettare anche dieci minuti per passare il top coat ad asciugatura rapida. Non asciuga mai. Ho dovuto aspettare un’ora, prima di poter passare la seconda mano.
Il problema della visibilità del passaggio del pennello lo si risolve solo alla terza mano. Forse con la quarta non ci dovrebbero essere più problemi, ma francamente mi rifiuto di passare più di tre volte lo smalto, specie se si tratta di una crema.
Ecco perché dico che sulla carta questo era il mio colore preferito, ma all’atto pratico non mi è piaciuto. È troppo denso. Asciuga con eccessiva lentezza. E si stende con difficoltà. per chi se lo stesso chiedendo, ho le unghie ricostruite con il sistema di gel americano, quindi no, non si tratta di un problema dell’unghia su cui si va a stendere il prodotto; si tratta proprio del prodotto.
Io non sono una professionista, la quale, ritengo, conoscerà trucchi e sistemi per stendere il bianco che la sottoscritta ignora. Può essere benissimo. Però ritengo che un prodotto debba poter essere usato anche dalla donna comune che non ha nozioni in materia. Ovviamente, non potrò pretendere di avere lo stesso risultato di una professionista, ma almeno di non impiccarmi con il pennello sì! Voglio dire, non pretendo di farmi una permanente su due piedi, ma di poter usare un prodotto al meglio delle sue possibilità. Altrimenti, significa che solo una makeup artist può stendere bene un fondotinta? Suvvia, non scherziamo.
Francamente, non so a cosa possa attribuirsi quest’avventura. Ho anche aggiunto qualche goccia di diluente, visto che lo smalto è un po’ agé, rispetto a quelli che capitano di solito, ma anche con questo sistema, non c’è stato nulla da fare. Anche passando lo smalto sulle ruote, il problema della poca scorrevolezza del pennello si attenua, mentre resta quello della visibilità delle passate. Però non tutte le donne hanno la copertura in gel. E non tutte hanno le unghie dei manichini.
La resa finale è bellissima, anche se addosso a me sembra che mi sia spremuta il correttore per le penne sulle unghie, ma come si dice a corte, chissenefrega.
Eccovi un paio di foto. Giudicate da voi.
Lo consiglio? No. A fronte della mia esperienza, non mi sento di consigliarlo se non per provarlo nel nail stamping. È molto denso e coprente, e dovrebbe andare a fagiolo. Poi, sono sicura che ci sarà qualche coraggiosa che lo prenderà lo stesso, perché è dannatamente bello e lucido e se amate le finiture crema, ve ne innamorerete. Ma è come quando siamo di fronte al classico cattivo ragazzo. Non ci crediamo fino a quando non ci passiamo. Crediamo di cambiarlo, ma lui ci spezza il cuore e ci passa sopra con gli anfibi senza troppi complimenti. Poi c’è sempre la fortunata (o no?) che cambia e redime il bel tenebroso… basta che mi spifferi come ha fatto! Intesi? Su, siamo ragazze. Se non c’è solidarietà tra di noi…
E con quale canzone potevo lasciarvi se non con questa?
Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo.