Guardare le cose con un'altra prospettiva, quante volte hanno tentato di insegnarcelo da piccoli? E' quel modo di guardare il mondo prendendo le distanze dall'abitudine, dalla consuetudine, da quei canoni che ci impediscono di vedere oltre a quello che il nostro occhio percepisce. Così in cucina.
Prendiamo ad esempio la frittura. Nella cucina di tutti i giorni ci ritroviamo a friggere allegramente le patate, nelle loro svariate versioni (e qui i francesi sono davvero Maestri!), le melanzane, meno spesso i fiori (tipo quelli di acacia) buonissimi, un po' come un regalo venuto dal cielo, colti dirattamente dall'albero, impastellati e annegati nell'olio pronto a dorarli. Ci deliziamo con crocchette, salvia (qualche anno fa molto di moda nei banchetti, cerimone e aperitivi di classe) per poi tornare a sapori più di terra come i funghi che nella loro morbidezza ed intensità di sapore, beh...ci regalano delle gran belle sensazioni.
Poi un giorno accade che, sfogliando un libretto che mi attrae per i colori (come spesso succede), rimango colpita dal titolo: Chips, patatine & dintorni. Bellissimo! Guido Tommasi Editore, grazie di esistere! Tu sì che sai tenere lo sguardo alternativo sulla cucina e te ne sono grata :)
Bene, in questo libricino di 70 pagine, potete trovare l'ispirazione che cercavate, quello che avete sempre pensato di fare ma non avete mai osato mettere in pratica perché forse un po' troppo strambo o inusuale, sempre come frittura intendo. E allora, al via con chips di patate - pure aromatizzate - di barbabietola, carote ed altre radici e poi di frutta. Ma non solo. Per il resto vi rimando al libro garantendovi una piacevolissima lettura, anche per le foto che lo accompagano naturalmente.
Io ho voluto fare un tentativo con i ravanelli. Vuoi per il colore vuoi perché al mercato ne avevo trovati di belli, eccoli trasformarsi in deliziose e croccanti chips.
Per queste chips, non fate altro che affettare i ravanelli, friggerli e salarli leggermente in superficie.
Attenzione a toglierli velocissimamente dall'olio non appena i bordi si colorano e tendono ad arricciarsi. E' questione di un attimo altrimenti rischiate che l'interno da bianco brunisca in modo eccessivo.
Vi ho convinti?
Visto il colore rosa delle chips, non posso non ricordarvi il tema di Colors&Food di questo mese: rosa e verde. Vi aspettiamo!!