Castellammare: davanti alla processione che si ferma per omaggiare il boss Renato Raffone, il sindaco Luigi Bobbio (PdL) decide di abbandonare il corteo insieme ai suoi assessori. Lo fa togliendosi la striscia tricolore e ritirando il gonfalone con un gesto di stizza, dicendo "Non va bene!". E lo fa per il secondo anno consecutivo. Lui e pochi altri decidono di andarsene: il resto del paese, guidato dal vescovo Felice Cece continua la litania e il corteo. Non c'è stato verso di fargli cambiare il protocollo che prevede appunto una sosta davanti alla Cappella di Santa Fara, sopra la quale, guarda caso, vive e si affaccia il boss Renato Raffone (protagonista delle stagioni criminali stabiesi degli anni ’80). E così il vescovo ha proseguito da solo: è arrivato sotto casa del boss che si è affacciato come sempre, ha mandato un bacio al santo e ha fatto cenno ai portatori che potevano riprendere la marcia.
Chissà il povero Catello che ne pensa...