Chiude il Festival Internazionale del giornalismo

Photo credit: International Journalism Festival / Flickr / CC BY-SA 2.0.

Chiude il Festival Internazionale del giornalismo. La notizia scioccante è stata data dall’organizzatrice Arianna Ciccone. In un post pubblicato sul sito ufficiale, vengono spiegate le motivazioni della clamorosa chiusura: “Ci sono momenti in cui capisci che ti devi fermare. Che la vera forza, il vero coraggio è dire: grazie, ma no”. L’autrice ripercorre poi, nel lungo post, le tappe che hanno dato vita a Perugia a un festival diventato punto focale per chiunque si interessi di giornalismo o editoria e anche per tanti appassionati, non solo addetti ai lavori. Ciccone racconta del primo festival e delle enormi potenzialità intraviste nonostante i pochi fondi: “la prima edizione, con molti sforzi, riuscimmo a metterla su con 80 mila euro… Se ci penso oggi! Una follia, ma la risposta del pubblico fu immediata, spiazzante. Facemmo un sacco di errori, il programma era – come dire – conservatore, senza vere spinte innovative”. Con il crescere del festival internazionale del giornalismo e dell’interesse per esso, sono aumentati però anche i problemi, soprattutto di carattere economico. Ed ecco quindi la presa d’atto dell’impossibilità di continuare a queste condizioni: “il Festival deve continuare a crescere, a essere innovativo, a migliorare. I budget modesti di questi anni non sono più sostenibili. Fare il Festival a ogni costo pur di farlo, magari riducendo ospiti e giornate non è accettabile. O si va avanti migliorando o ci si ferma. Ci farà bene, magari è solo una pausa di riflessione. Se le condizioni si ripresenteranno e saranno quelle giuste per realizzare una nuova edizione degna della storia del Festival, saremo pronti a ripartire. Ma oggi è il momento di dire no“.  Il festival internazionale del giornalismo è stato fatto per ben otto edizioni, ognuna più seguita dell’altra. Nel 2013 il budget era stato di quasi 400mila euro, cifre che quest’anno, complice la crisi che ha trascinato con sè  anche i festival (basti vedere la clamorosa decisione di non tenere un festival come il Motorshow di Bologna), non possono essere raggiunte. Servirebbe un forte intervento economico del pubblico, intervento che però sembra essersi limitato nel tempo e non riesce più a far fronte alle esigenze dell’iniziativa. E quindi anche il festival internazionale del giornalismo non si farà più.