Obraz ha chiuso.
Da stasera non avrò più una sede, si conclude un'esperienza lunga 11 anni.
Fra le motivazioni c’è la crisi, che è quella globale che ha inciso sulle vendite e ha indotto molti protagonisti dell'ambiente dell'arte contemporanea a ridimensionarsi, ma è anche una crisi personale, come ciclicamente mi è accaduto devo rinnovare gli artisti, ma non sento l'energia per ricominciare. La nuova sede non ha dato gli esiti previsti, piccola e senza magazzino, con rapporti tesi con la proprietà, qualche mostra sbagliata, forse avrei potuto ancora restare, ma non vedevo possibilità di crescita. Non si può restare per oltre 10 anni uno scopritore di talenti, si giunge a una situazione di stallo che induce stanchezza e noia, non solo a me, ma anche a chi frequenta e giudica la galleria. Credo che riaprirò una galleria, ma dopo una pausa che non so quando sarà lunga. Intendo recuperare energie ed idee, per ricreare un nuovo progetto, ho delle possibilità in vista, ma sono ancora molto indistinte.
Vorrei ricordare qualche compagno di viaggio. Di Marzio e Migliaccio con cui partii nel 2000 per creare l'associazione culturale partendo da zero, senza un soldo soprattutto, allora facevo l’artista spiantato . Fra gli artisti della prima stagione Maggis, Nido, Bellucco e Coda coi quali continuo ad avere un proficuo scambio professionale e di amicizia. Di quel periodo ricordo con grande piacere la mostra di rara bellezza di Carla Mattii. Poi venne Bianconi col quale partecipai con grande trepidazione alla prima fiera. E iniziarono le fiere : a Miart e a Bologna ce la giocammo con le grandi, il fatto che ora ne siamo fuori potrebbe far pensare che ne uscimmo sconfitti, ma non credo sia la giusta lettura, gli artisti che presentai sono ancora quasi tutti lì presenti, penso a Bramante, J&Peg, Bianconi, Ferioli. La fiera di Bologna fu veramente emozionante, un azzardo assoluto gettare nella mischia gli sconosciuti ed esordienti assoluti Antonio e Simone e quell'anno fu denso di grandi soddisfazioni.
Nel passato più recente mi piace ricordare Arcidiacono col quale è sempre un arricchimento lavorare. Con la Ferioli mi sono illuso per l'ennesima volta di poter competere con le grandi gallerie e sicuramente lei è destinata a quel livello. Ultimamente tante collettive, con alcuni artisti molto bravi ma anche sintomo di una carenza di certezze su cui puntare. Frangi , Casentini e Fantini mi hanno sicuramente aiutato molto partecipando a varie collettive e consigliandomi.
Posso ricordare anche gli elementi negativi che ho incontrato ? ma no, è contrario alle regole di diplomazia e di fair play. Ci rivedremo in un'altra sede, con un altro nome e con un nuovo progetto.
A presto
Loris Di Falco