Konami risponde alla nuova edizione di FIFA con un DLC dedicato agli imminenti Campionati del Mondo
La licenza ufficiale della Coppa del Mondo FIFA 2014, come sappiamo, se l'è aggiudicata Electronic Arts per il suo Mondiali FIFA Brasile 2014. In uscita il 17 aprile su Xbox 360 e PlayStation 3, il gioco tenterà di giustificare l'ulteriore esborso da parte degli appassionati della serie calcistica attraverso l'introduzione di alcune feature interessanti, come ad esempio una cura maggiore nella realizzazione degli stadi e della tifoseria, animazioni migliorate per i giocatori, una grande attenzione alla presentazione degli scenari e l'aggiunta di modalità disegnate appositamente per questa nuova esperienza. Konami non poteva star ferma a guardare, questo è chiaro, e così ha provato a giocare d'anticipo rilasciando World Challenge, un DLC per Pro Evolution Soccer 2014 che viene venduto al prezzo di 9,99 euro e che aggiunge al gioco base appunto la possibilità di cimentarsi con la Coppa del Mondo, seppure in maniera non ufficiale. Abbiamo provato il pacchetto in questi giorni, ecco dunque le nostre impressioni.
Una base solida
Realizzato nell'arco di ben quattro anni e mosso da un nuovo motore grafico, una versione modificata dell'ormai celebre FOX Engine, Pro Evolution Soccer 2014 mette sul piatto un'esperienza rinnovata nei suoi elementi portanti, che rinuncia quasi del tutto ai "binari" che da sempre caratterizzano il franchise Konami in favore di un approccio più libero, che tiene conto del peso e dell'equilibrio di ogni singolo calciatore per offrire una resa realistica e coinvolgente dei dribbling e dei contrasti, nonché modalità inedite per la gestione di passaggi e tiri.
Allo stesso modo risulta ottimizzata una delle feature introdotte nell'edizione precedente, il Player ID, che prende alcuni dei giocatori più importanti del mondo e ne riproduce in modo fedele le manovre in campo, ma in questo caso senza esagerare e dunque fornire un eccessivo vantaggio quando si controllano i campioni. Tutte queste modifiche hanno un prezzo, nella fattispecie una fisica della palla meno brillante del solito, con la sfera che risulta più leggera e dunque rende in maniera meno convincente gli impatti. Non un difetto da poco, sia chiaro, anzi un fattore che va a incidere pesantemente sulla godibilità dell'esperienza, a maggior ragione agli occhi di chi è rimasto legato alla serie nel corso degli anni proprio per questa sua peculiarità. Non si può inoltre fare a meno di notare l'incoerenza di un comparto tecnico che nell'azione standard vanta buone prestazioni ma che soffre di frame rate ridicolmente bassi quando si passa alle sequenze predeterminate (esultanze, ingresso delle squadre, replay), problema questo che gli sviluppatori non hanno ancora risolto a svariati mesi dall'uscita del gioco nei negozi.
La grande sfida
Una volta acquistato, scaricato e installato, il DLC World Challenge va a modificare la schermata iniziale di Pro Evolution Soccer 2014, aggiungendo una nuova modalità denominata appunto "Sfida Mondiale". È possibile affrontarla in maniera tradizionale, gestendo quindi l'intera squadra, oppure nei panni di un singolo giocatore, che si tratti di un calciatore già esistente, di uno creato per l'occasione o di quello che abbiamo plasmato attraverso la modalità "Diventa un Mito".
In entrambi i casi, la competizione comincia dalle fasi preliminari, ovvero dai gironi di qualificazione, lasciando aperta la questione delle convocazioni e consentendoci dunque di provare i migliori talenti che la nostra nazione ha da offrire prima di determinare quale sarà la formazione che porteremo in Brasile e che affronterà le altre squadre per conquistare l'ambita coppa. Al di là dell'unico elemento ufficialmente riprodotto nel DLC, il pallone Adidas "Brazuca", World Challenge non apporta sostanziali variazioni alla struttura e al gameplay che già ben conosciamo, e che vantano nell'edizione 2014 diverse regolazioni in grado di aumentare o diminuire il grado di realismo delle partite, in particolar modo per quanto concerne il sistema dei passaggi, filtranti e non, ma anche delle finalizzazioni. È tangibile una modifica che riguarda le routine comportamentali dell'intelligenza artificiale, una sorta di "entusiasmo" che carica il team nel momento in cui il risultato si sblocca, andando a pompare le caratteristiche dei singoli giocatori, e allo stesso modo sono visibili alcune variazioni nell'aspetto dei personaggi più rappresentativi di ogni squadra. Detto, questo, la realtà delle cose vede questo DLC porsi come una semplice personalizzazione di modalità già presenti nell'offerta iniziale, cosa peraltro testimoniata dallo scarsissimo peso del download. Qualche riga di codice, insomma, per attivare determinate funzioni e mettere mano all'editor: elementi che non giustificano la natura premium del pacchetto, che poteva essere benissimo distribuito gratuitamente, andando peraltro a integrarsi nell'ottica di un supporto post-lancio che finora aveva fatto mancare ben poco agli utenti.