Chiuso il Fiordo di Furore e parte la campagna di salvataggio #openfiordo

Creato il 16 marzo 2016 da Vesuviolive

Un crollo di massi dalla parete rocciosa ha interessato la spiaggia del rinomato comune salernitano. Il dissesto idrogeologico che interessa la zona in questione è conosciuta, purtroppo, da tempo. E questo episodio è solo l’ultimo in ordine di tempo.

L’amministrazione comunale è già intervenuta per mettere in sicurezza l’area interessata nonché chiudendo, per ragioni di pubblica incolumità, l’accesso alla spiaggia.

La situazione di emergenza non è nuova come denuncia anche il sindaco Raffaele Ferraioli, che sottolinea come vi sia la necessità di un immediato e adeguato intervento. L’amministrazione comunale, continua il sindaco, ha provveduto già a realizzare un progetto finalizzato proprio alla bonifica della parete rocciosa interessata dal crollo di massi e sul quale manca tuttavia un segnale dalla Regione Campania per poter procedere.

Il sindaco ricorda, ancora, che non vi è neanche la mancanza di fondi ad impedire l’avvio dei lavori. Anzi. Vi è secondo questi un fondo da un milione e mezzo di euro che sarebbe stato destinato proprio alla messa in sicurezza di “Crevano” (tratto stradale collocato sulla statale 163) e mai utilizzato.

Dobbiamo ricordare che la spiaggia di Fiordo di Furore ogni anno raccoglie migliaia di turisti da tutto il mondo in un panorama suggestivo. Nota è anche la competizione “Marmeeting”, una gara di tuffi, che dovrebbe svolgersi a luglio e che si spera non si debba annullare.

Intanto molte sono le iniziative che sono partite per sollecitare l’intervento delle istituzioni territoriali competenti, tra le quali l’hashtag #openfiord.