La mia totale ignuranza del vicinato, [...spero non mi manchi mai lo zucchero, non saprei a chi elemosinarlo... ] mi fa essere all'oscuro rispetto alle condizioni della gente che ci andrà ad abitare o che già ci abita; in soldoni non ho la benché minima idea del se ci fosse già qualcuno o se qualcuno si sia trasferito. Ma non importa.Mi ha fatta contenta la presenza di quell'ingombrante trabiccolo, e di quei ragazzoni sudati e bordeaux in faccia!
Ho pensato al cambiamento, e sono stata felice.È stato il mio motivo di felicità del giornoÈ la cameretta per un bambino che arriva, o che cresce?È la prima cucina di una giovane coppia?È il mobilio di un mutuo per quello che ieri era un ragazzino, ed oggi è un uomo?È la libreria per quella ragazza che finalmente ha una stanza in cui metterla, dopo aver passato i primi tre anni di matrimonio in un bilocale che le andava troppo stretto?È la camera da letto per il trentesimo anno di una coppia, un nuovo letto rotondo, per un matrimonio usato ma tenuto bene?È un cambiamento, un voltarsi di pagina, una cosa piccola ed inferiore rispetto alle cose grosse della vita, o è una cosa grande che non immaginavi di vedersi realizzare, ma la sua beltà sta nell'essere tangibile, per il suo assumere i contorni di un miracolo accennato e a voce bassa... Il cambiamento mi piace, ha un vento che sposta i capelli dalla fronte e permette di vedere più lontano...
...sto andando avanti...
...sto vivendo il pensiero che se una cosa non dipende solo da te per riuscire, tu non puoi dipendere solo da quella cosa per essere...